Con l’estate arriva la stagione dei frutti di bosco, colti allo stato selvatico danno grande soddisfazione, ma è possibile anche acquistarli da realtà locali o coltivarli nel proprio giardino. Scopriamo qualcosa in più su questi frutti.
Lamponi
I lamponi sono forse tra i frutti di bosco più apprezzati. Fanno parte della famiglia delle Rosacee, la loro stagione va da giugno a settembre. Siamo a abituati a riconoscere la varietà di lamponi rosa, ma ne esistono anche di i colori diversi, come i lamponi neri o gialli. Il sapore dolce e acidulo si presta a preparazioni sia dolci sia salate, a bevande, yogurt e colazioni. I lamponi possono essere un ingrediente “segreto” in un condimento per l’insalata per esempio frullandoli con olio, sale e limone (o aceto), daranno un tocco di acidità, gusto e colore in più.
More
La loro forma è simile a quella del lampone, ma sono più grosse e dal colore blu-viola scuro. Appartengono anche loro alla famiglia delle Rosacee, si trovano soprattutto da luglio a settembre. Sono mature quando si staccano facilmente dal ramo, si consumano fresche o trasformate. Visto che si conservano poco, si possono congelare in modo da preservarne proprietà e gusto.
La pianta delle more cresce anche spontaneamente in natura ed è molto resistente a temperature alte e basse e a malattie. Una varietà adatta alla coltivazione casalinga è per esempio quella senza spine, un ibrido che è stato creato per facilitarne la raccolta. Sono mature quando si staccano facilmente dal ramo.
Ci sono testimonianze dell’uso delle more già 2500 anni fa: sono state trovate tracce di more nello stomaco di una mummia. Antichi greci, popoli europei e nativi americani hanno spesso sfruttato il frutto o le loro foglie per curare malattie.
Raccolta delle more
Ribes
I ribes si trovano in più colori, come rosso, bianco e nero (cassis). Fanno parte della famiglia delle Grossolariaceae e sono originarie dell’Europa centro-orientale, la loro stagione va da giugno ad agosto. Queste piccole bacche caratterizzate dal sapore acidulo, sono estremamente ricche di vitamina C e di pectina - una fibra solubile responsabile della gelificazione - per questo motivo, sono adatte alla preparazione di marmellate. Con le foglie essiccate è possibile fare un’ottima tisana o bibita rinfrescante.
Ribes nero o cassis
Uva spina
Un altro frutto di bosco appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae è l’uva spina, meno conosciuto, ma tovabile anche in Svizzera. La sua bacca è simile ad un acino d’uva, è grande tra i 10 e i 25 millimetri, può essere di colore rosso, giallo, bianco o verde. Il suo sapore è agrodolce e fresco. Questo frutto ricco di pectina lo rende perfetto per preparare, confetture, gelatine, composte e salse.
Mirtilli
I mirtilli appartengono alla famiglia delle Ericacee, crescono da giugno-luglio ad ottobre e sono noti per le loro proprietà antiossidanti. Va fatta una distizione tra quelli selvatici e quelli che troviamo in commercio: i primi hanno un gusto molto aromatico e tingono la bocca di blu (per l’elevato contenuto di pigmenti colorati), mentre i secondi, cosiddetti “americani” sono più grandi, hanno la buccia blu e la polpa chiara. I mirtilli possono essere consumati a colazione - in aggiunta allo yogurt o disposti su una fetta di pane tostato con del burro di frutta secca -, aggiunti a impasti per dolci o come salsa per formaggi o carni.
Arbusto di mirtilli
Esistono anche i mirtilli rossi, che crescono nei boschi, in cespugli bassi e sempreverdi, spesso in mezzo ad altri arbusti di ginepro e mirtillo nero. Sono di colore rosso acceso e sono più aspri e amarognoli, per questo motivo è meglio cuocerli e dolcificarli prima di consumarli.
Torta di polenta con salsa di fragole e frutti di bosco
RSI Food 02.09.2022, 14:50