L’ora del tè - Il galateo delle 4 del pomeriggio

Torna la rubrica “L’ora del tè” che si anima di contenuti legati al mondo della bevanda pomeridiana per eccellenza, con ricette, consigli, curiosità e tanto colore, in chiave rigorosamente british! Ad accompagnarci, ancora lei, Luisa J. Rusconi: nata in Ticino da padre svizzero italiano e madre inglese, non rinuncia mai a una tazza di Earl Grey. Oggi ci parla di buone maniere attorno a una teiera con un certo aplomb inglese…

Volete organizzare un tè a casa e sentirvi per un giorno membro della famiglia reale e non volete rischiare di infrangere le rigide etichette che opprimono ogni tipo di spontaneità? Ecco, con questi consigli potrete sorprendere anche il più bigotto degli ospiti attaccato alle regole del galateo e, magari, portarvi a casa qualche curiosità in più sul mondo del tè.
Sicuramente, una delle regole principali è quella di vestirsi in modo appropriato. Niente di formale, ma presentarsi in jeans e scarpe da ginnastica è considerato maleducazione se invitati ufficialmente ad un tè. Inutile dire che chi vi invita a tale “evento” non si sognerebbe mai di presentarsi abbigliato in maniera sciatta!
Il tè viene servito da chi fa gli onori di casa, preferibilmente seduto al centro del tavolino attorno al quale gli invitati si accomodano. Se si tratta di un evento intimo la padrona di casa serve il tè dalla sua postazione passando le tazze agli ospiti, mentre in un gruppo numeroso il servizio deve essere effettuato stando alla destra di ogni persona quando si versa.

Ed ora, una sfilza di regole d’oro per non sfigurare ed essere un ospite modello:
- non afferrate la tazza con il palmo della mano e non sollevate il mignolo, sono segni di grande maleducazione;
- il tè si mescola con un movimento delicato avanti e indietro dalle ore 6 alle ore 12, sia per evitare di fare rumore, sia di far uscire del tè dalla tazza;
- per quanto il tè possa essere bollente non soffiateci sopra - pena risultare “cafoni” -, bensì aspettate che intiepidisca un po' prima di gustarlo;
- sorseggiate il tè con calma evitando di essere rumorosi;
- biscotti e torta non vanno assolutamente inzuppati!

Per chi organizza il tè, invece, ad accompagnare le tazze fumanti dovrebbero essere immancabili:
- una selezione di sandwich;
- almeno una torta;
- dei pasticcini dolci o salati.

Ognuno dei presenti deve disporre di una tazza con piattino, un cucchiaino, un tovagliolo quadrato (preferibilmente di lino), di un coltellino per spalmare burro, marmellata o creme e di una forchettina per i dolci.

La teiera viene disposta al centro del tavolo, l'acqua calda sempre a disposizione per ricaricarla, mentre attorno si disporranno una scodella per fondi di tè o bustine, eventualmente un colino e una lattiera. Una zuccheriera, fette di limone o succo di limone saranno disponibili per chi non prende il tè con il latte, anche se per gli inglesi DOC il tè zuccherato è un vero e proprio sacrilegio! Ma per buona pace dei tradizionalisti limone e zucchero sono concessi a chi il latte non può proprio tollerarlo. Un tempo il latte veniva versato nelle fini tazze di porcellana cinese prima di versare il tè, per evitare che si rompessero, ma oggigiorno il latte viene versato anche dopo. Le scuole di pensiero in merito al gusto del tè rispetto all'aggiunta del latte prima o dopo il tè sono molto ferme nel sostenere che alla propria maniera il tè abbia un gusto incomparabilmente migliore. Ti invitiamo a fare delle prove e decidere per te!

L'uso del tovagliolo è ugualmente regolato da una rigida etichetta. Il tovagliolo deve essere piegato con il bordo chiuso a sinistra e il bordo aperto a destra e posizionato a sinistra del piatto. Dopo averlo rimosso dal tavolo deve essere dispiegato e messo in grembo e non va mai riposto sul tavolo finché non si è finito il tè.
Quando tutti hanno finito il tè la padrona di casa segnala la fine del tea time raccogliendo il proprio tovagliolo raccogliendolo dal centro e ponendolo alla sinistra del piatto.

Vi abbiamo fatto venire voglia di organizzare una bella merenda a tema e scherzarci un po’ su?
Chissà, un bel “ballo” in maschera a suon di etichette e tazzine raffinate potrebbe essere un’idea anche a carnevale…

Fonti: J. Pettigrew, Il tè. Duecento ricette per le cinque del pomeriggio, Arcana Editore 1990

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