La Banca nazionale svizzera (BNS) ha aumentato nuovamente il tasso di interesse di riferimento, questa volta di 25 punti base, portandolo all'1,75%. Si tratta del quinto incremento deciso per combattere l'inflazione da luglio 2022.
La BNS alza di nuovo i tassi d'interesse
Telegiornale 22.06.2023, 12:30
Lo scopo è sempre quello di combattere l’inflazione: anche se è scesa significativamente da febbraio al 2,2% in maggio, è infatti ancora al di sopra dell’obiettivo della BNS (0-2%). Un ulteriore rialzo dei tassi di interesse era quindi atteso quasi all'unanimità dagli osservatori.
A livello di previsione, la BNS ha pure rivisto al ribasso le proiezioni inflazionistiche per quest’anno dal 2,6% al 2,2% e per il prossimo, stimato anche al 2,2% (in rialzo rispetto alla previsione precedente del 2,0%). La nuova previsione condizionata di inflazione si basa sull'ipotesi che il tasso di riferimento della BNS rimanga costante all'1,75% per tutto il periodo di previsione.
Rallenta l'inflazione in CH
Telegiornale 05.06.2023, 12:30
Dopo aver mantenuto il tasso di riferimento fermo per oltre sette anni la BNS aveva operato la prima stretta di 0,5 punti (da -0,75% a -0,25%) il 16 giugno 2022, quando si era mossa a sorpresa prima della Banca centrale europea. Un secondo rialzo era intervenuto il 22 settembre: era stato quello che aveva segnato la fine dell'epoca degli interessi negativi, con il passaggio del tasso guida dal -0,25% al +0,50%. Il terzo passo (da 0,50% a 1,00%) è arrivato il 15 dicembre e il 23 marzo era giunto il quarto intervento verso l'alto nel giro di nove mesi (da 1,00% a 1,50%).
La BNS alza il tasso guida
Telegiornale 23.03.2023, 12:30
Notiziario 10.00 del 22.06.2023
Notiziario 22.06.2023, 10:12
Preoccupa l'effetto circolare fra tassi, affitti e inflazione
"La decisione era attesa e appropriata", secondo Gianluigi Mandruzzato, economista di EFG Bank intervenuto in diretta al Radiogiornale, visto che l'inflazione rimane "nella fascia alta dell'intervallo obiettivo". A preoccupare è il ragionamento circolare, perché "l'aumento dei tassi si ribalta sugli affitti che formano un quinto del paniere e quindi hanno a loro volta un effetto sull'inflazione". In futuro c'è "un'elevata probabilità" di nuovi incrementi, ma non una certezza: già nei mesi scorsi l'inflazione è comunque rimasta al di sotto rispetto alle attese di marzo della BNS. La Banca nazionale ha inoltre reiterato negli scorsi mesi l'intenzione di vendere parte delle sue riserve monetarie, rafforzando il franco ma consentendo di evitare un'inflazione importata e quindi di ridurre la necessità di interventi sui tassi.
RG 12.30 del 22.06.2023 Le spiegazioni di Gianluigi Mandruzzato
RSI Info 22.06.2023, 14:34