Pechino annuncia drastiche restrizioni negli investimenti per le imprese cinesi attive a livello planetario, dopo averle, al contrario caldeggiate per svariati anni. Alcuni settori saranno in effetti off-limits, quali per esempio quelli legati ai club sportivi (già in mani cinesi tra gli altri Milan, Inter, Aston Villa, Altetico Madrid, Sochaux e Auxerre), all’albergheria (Hilton), ai cinema, all’immobiliare e al divertimento.
“Gli investimenti all’estero non conformi alla diplomazia cinese per uno sviluppo pacifico o alla cooperazione con mutui benefici, saranno soggetti di restrizioni” ha affermato il Governo in una direttiva. Le imprese cinesi, inoltre, non saranno autorizzate a investire in paesi in guerra o privi di relazioni diplomatiche con Pechino e ad effettuare operazioni che potrebbero portare pregiudizio agli interessi e alla sicurezza dello Stato.
Pechino ha messo sotto stretta sorveglianza finanziaria i suoi grandi gruppi, visto che la loro corsa agli acquisti internazionali, ne provoca un indebitamento “insostenibile” che rischia di mettere a repentaglio l’intero sistema finanziario del Celeste impero.
ATS/AFP/Swing