Gli interventi sui mercati da parte della Banca nazionale svizzera (BNS) con l'acquisto di divise estere per evitare un eccessivo apprezzamento del franco sono stati meno frequenti nel 2017.
L'istituto di emissione ha acquistato divise estere per 48,2 miliardi di franchi, 18,9 miliardi in meno rispetto al 2016, in cui aveva già comprato 20 miliardi in meno rispetto all'anno precedente, durante il quale era stato abbandonato il cambio minimo tra euro e franco.
Grazie a queste operazioni nell'ultimo anno la pressione sul franco è scesa. Attualmente un euro costa 1,17 franchi, 10 centesimi in meno rispetto al 2017, si legge nel rapporto di gestione della BNS pubblicato giovedì.
ATS/Nad