Leonid Volkov, stretto collaboratore politico di Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate all’esterno della sua abitazione a Vilnius, in Lituania. La polizia lituana sta indagando.
Lo ha reso noto martedì Kira Yarmysh, già portavoce del dissidente russo morto in carcere, precisando che qualcuno ha sfondato il finestrino della sua auto, per poi spruzzargli liquido urticante negli occhi e colpirlo con un martello.
Yarmysh ha pubblicato sui social immagini che mostrano Volkov con un livido sulla fronte, sangue proveniente da una ferita alla gamba e un veicolo con danni alla portiera e al finestrino. Le immagini sono state riprese al suo domicilio, dove Volkov ha atteso i soccorsi.
“Lavoreremo e non ci arrenderemo”, ha scritto nella notte su Telegram lo stesso Volkov, aggiungendo che l’attacco, costatogli la frattura di un braccio, è stato un “caratteristico saluto da bandito” da parte degli scagnozzi di Putin.
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Telegiornale 01.03.2024, 20:00