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"Alcune banche" russe fuori da Swift

Presa la decisione politica di escludere dal sistema delle transazioni finanziarie internazionali gli istituti della Russia, restano i dubbi sulla tempistica di applicazione della sanzione

  • 27 febbraio 2022, 13:35
  • 20 novembre, 18:34
01:15

RG 12.30 del 27.02.2022 La corrispondenza da Bruxelles di Tomas Miglierina

RSI Info 27.02.2022, 12:36

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Di: ATS/RG/TM/Swing 

"Tutti i fondi" dei clienti depositati nelle banche russe "sono al sicuro e disponibili in qualsiasi momento": lo ha reso noto oggi (domenica) la Banca centrale russa sottolineando di avere le "risorse e gli strumenti necessari a mantenere la stabilità finanziaria e garantire il funzionamento ininterrotto del settore finanziario" del Paese. Lo riporta la Tass. Secondo alcune stime, nelle casse dell'istituto centrale ci sarebbero 643 miliardi di dollari di riserve.

Ieri, sabato, come noto, gli Stati Uniti e l'Unione europea, insieme a Gran Bretagna e Canada, hanno deciso di escludere dallo Swift, il sistema circolatorio delle transazioni finanziarie internazionali, "selezionate banche russe". Per il momento “non è chiaro quando le misure saranno effettivamente messe in pratica” ricorda nel suo servizio il corrispondente RSI da Bruxelles Tomas Miglierina, ma “la decisione politica è stata adottata”.

Dal canto suo la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, intervenendo al termine delle discussioni sull’esclusione di “alcune banche russe” dal sistema Swift ha proprio precisato che “non tutti gli istituti russi saranno però toccati dalle misure. Si tratta di un compromesso per poter continuare a pagare le forniture di gas e non fornire a Mosca un pretesto per effettuare dei tagli”.

Giro di vite sui "passaporti d'oro"

Giro di vite anche sui cosiddetti “passaporti d'oro”. Si tratta documenti “che venivano rilasciati da alcuni Paesi europei in cambio di investimenti. Ciò ha permesso anche ad alcuni oligarchi russi di disporre di documenti di viaggio dell’Area Schengen aggirando l’obbligo di visto per i passaporti russi”.

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