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Assalto a Kirkuk

L'esercito iracheno ha lanciato un importante attacco contro le posizioni dei Peshmerga curdi che controllano la regione

  • 16 ottobre 2017, 14:43
  • Oggi, 03:57
L'esercito iracheno all'attacco delle posizioni curde a Kirkuk

L'esercito iracheno all'attacco delle posizioni curde a Kirkuk

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L’esercito iracheno ha strappato alle forze curde l’aeroporto e vaste aree della città di Kirkuk, nel nord dell’Iraq. Stando al comando militare iracheno, sarebbero stati riconquistati anche un importante sito di produzione di gas naturale, uno scalo aereo e una centrale elettrica. Secondo fonti locali centinaia di civili sarebbero in fuga dalla città.

L’attacco contro le milizie curde avrebbe portato l’esercito di Baghdad a rimettere le mani anche su un importante campo petrolifero. La notizia non è confermata dai responsabili curdi che ammettono solo l’abbandono di posizioni da parte di alcune unità peshmerga.

Il primo ministro iracheno Haidar al Abadi, in un comunicato diffuso dopo l'avvio dell'attacco, ha affermato di avere agito "secondo la Costituzione, per servire il popolo e conservare l'unità del Paese". L'unità dell'Iraq, ha aggiunto Abadi, era "in pericolo" dopo il referendum sull'indipendenza curda, tenuto il 25 settembre anche in aree non facenti parte della regione autonoma curda, come appunto Kirkuk.

Questa situazione di pericolo, ha sottolineato ancora Abadi, si è venuta a creare "nel momento in cui stavamo combattendo una guerra per la sopravvivenza di fronte al gruppo terroristico dello Stato islamico". Il primo ministro iracheno ha rivolto un appello a tutti i cittadini perché collaborino con le forze federali, che stanno operando agli ordini del governo centrale per "imporre la pace, la legge e l'ordine".

ATS/AFP/Reuters/Swing

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