Berset, "intollerabile" il numero di civili uccisi in Ucraina

Il presidente della Confederazione, Alain Berset, deplora il numero "intollerabile" di civili uccisi nella guerra in Ucraina. Martedì all'ONU, a New York, ha cercato anche di riportare la questione della carestia nei conflitti all'ordine del giorno internazionale.

Quasi la metà delle recenti vittime civili nei conflitti sono in Ucraina, ha sottolineato Berset alla stampa. Ma più in generale, le guerre mietono più vittime a lungo termine a causa degli effetti che provocano.

Il Presidente della Confederazione presiede martedì pomeriggio un dibattito al Consiglio di Sicurezza dell'ONU con la partecipazione del segretario generale Antonio Guterres.

Il 70% delle persone che soffrono di malnutrizione acuta si trova in un Paese in conflitto. Il Consiglio ha già approvato in passato risoluzioni per combattere le carestie causate dalla guerra, ma la situazione è ulteriormente peggiorata. "Abbiamo gli strumenti, la necessità di agire è riconosciuta, la direzione da seguire è riconosciuta", afferma Berset. Ma la questione deve tornare al centro delle discussioni, ha aggiunto, soprattutto durante il dibattito previsto per martedì davanti all'organo più potente delle Nazioni Unite.

Berset accoglie con favore la proroga dell'accordo sul grano

La Svizzera, intanto, accoglie con favore la proroga di due mesi dell'accordo sulle esportazioni di grano dall'Ucraina. Aprendo il dibattito del Consiglio di Sicurezza, Berset ha dichiarato che Berna è pronta a dare il suo sostegno.

La Russia aveva accettato pochi giorni fa di prorogare questo accordo, che ha permesso la ripresa delle esportazioni di decine di milioni di tonnellate di grano dall'Ucraina, nonostante la guerra. Ma Mosca è furente per il mancato rispetto di un secondo accordo per facilitare le proprie esportazioni di fertilizzanti.

Per le Nazioni Unite, l'iniziativa sul grano ha evitato un disastro umanitario, soprattutto in Africa. L'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina sta causando un aumento "massiccio" dei prezzi in tutto il mondo, ha dichiarato il presidente svizzero durante il dibattito sulla protezione dei civili.

Da parte sua, anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accolto con favore il rinnovo dell'accordo sul grano ucraino.

La fame, "un crimine di guerra"

Più in generale, il presidente della Confederazione è venuto a New York per riportare all'ordine del giorno la questione delle popolazioni civili nei conflitti. Ha posto l'accento sugli effetti a medio termine delle guerre, che causano più morti della violenza stessa, in particolare sull'insicurezza alimentare, che colpisce il 70% delle persone nelle zone di conflitto.

Le parti "che usano la fame dei civili come metodo di guerra devono essere ritenute responsabili", ha aggiunto. Affamare deliberatamente i civili è un crimine di guerra".

Sostegno al CICR

Da parte sua, Antonio Guterres ha ricordato che più di 9 vittime su 10 di attacchi in aree popolate sono civili. Ha invitato "ogni Governo, ogni gruppo armato e ogni combattente" a onorare il mandato del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR).

Anche la presidente del CICR, Mirjana Spoljaric, si è rivolta al Consiglio, osservando che il numero di conflitti non internazionali è più che triplicato in 20 anni. Ha chiesto la protezione dei civili e delle infrastrutture e la prevenzione dell'insicurezza alimentare e dell'accesso umanitario. "La protezione dei civili significa protezione per tutti", ha affermato.