Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha dichiarato lunedì, a una riunione presieduta dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che "l'invasione russa dell'Ucraina, in violazione della Carta ONU e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni al Paese e al popolo" e sta alimentando "la dislocazione economica globale innescata dalla crisi della pandemia COVID-19". "Le tensioni tra le grandi potenze sono ai massimi storici, così come i rischi di un conflitto, per disavventura o per di errori di calcolo", ha dichiarato Guterres durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, seduto accanto a Lavon al tavolo a ferro di cavallo.
Mentre le Nazioni Unite stanno cercando di salvare un accordo che consente l'esportazione sicura di grano ucraino nel Mar Nero, che potrebbe scadere il 18 maggio, Guterres ha anche esortato a continuare l'attuazione di tale accordo e di un patto correlato in cui le Nazioni Unite si sono impegnate a facilitare le esportazioni di grano e fertilizzanti della Russia. "La cooperazione è essenziale per creare maggiore sicurezza e prosperità per tutti", ha dichiarato.
Lavrov: "Raggiunta una soglia pericolosa, forse più della Guerra fredda"
Lavrov ha presieduto la riunione sul multilateralismo e la Carta delle Nazioni Unite perché la Russia detiene la presidenza (a rotazione mensile dell'organismo composto da 15 membri) per il mese di aprile. "Come durante la Guerra Fredda, abbiamo raggiunto una soglia pericolosa, forse ancora più pericolosa", ha detto Lavrov al Consiglio. La situazione è peggiorata dalla perdita di fiducia nel multilateralismo".
Lavrov accusa Kiev di "pratiche naziste"
Lavrov ha difeso l'invasione dell'Ucraina presiedendo il Consiglio di Sicurezza ONU. E ha sottolineato che "l'operazione militare speciale" serve a "sradicare le minacce alla nostra sicurezza". Quindi il ministro degli esteri russo ha accusato il regime di Kiev di introdurre "pratiche naziste" in Ucraina e di distruggere le tradizioni religiose.
"USA hanno violato carta ONU in Iraq, Libia e nelle repubbliche ex sovietiche"
Gli USA stanno cercando di minare il multilateralismo nella regione dell'Asia-Pacifico, ha continuato Lavrov, sottolineando che "imponendo il loro ordine del mondo vanno contro la Carta delle Nazioni Unite". "L'invasione americana dell'Iraq è stata una flagrante violazione della Carta ONU, così come quella della Libia e di repubbliche ex sovietiche", ha detto ancora Lavrov. Quindi ha chiesto di "abbandonare i doppi standard".
La denuncia dell'aggressione russa dell'ambasciatrice svizzera ONU, Pascale Baeriswyl
Infine ha parlato anche l'ambasciatrice svizzera alle Nazioni Unite, Pascale Baeriswyl, anche lei denunciando senza mezzi termini l’aggressione militare russa in Ucraina.
Intanto il viaggio di Lavrov è stato accompagnato da polemiche anche per i visti negati ai giornalisti russi al seguito. Infatti una dozzina circa di reporter russi, che avrebbero dovuto volare a New York con il ministro russo, non hanno ricevuto il visto lavorativo di ingresso negli Stati Uniti. Una circostanza che è stata aspramente criticata dalla Russia. La portavoce del Ministero russo degli esteri Maria Zacharova ha parlato di grave manipolazione della libertà di stampa e di violazione dei diritti dei giornalisti. Bisogna ricordare, d'altro canto, la repressione contro la libertà di informazione attuata dal Cremlino dall’inizio della guerra e l’arresto recente in Russia del reporter del Wall Street Journal, Evan Gershkovic, accusato di spionaggio.
Il ministro degli esteri russo Lavrov al Consiglio di sicurezza dell'ONU
SEIDISERA 24.04.2023, 18:27
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Serghei Lavrov a New York all'ONU
Telegiornale 24.04.2023, 12:30