La COP27, la conferenza sul clima della Nazioni Unite, si è aperta a Sharm el-Sheikh dove, per due settimane, si riuniranno delegazioni da oltre 200 Paesi con l’obiettivo di portare avanti la lotta contro il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Uno dei nodi da sciogliere sarà quello delle compensazioni ai Paesi meno industrializzati, che inquinano meno ma subiscono in pieno le conseguenze del clima che cambia. La promessa degli Stati più avanzati di portare a 100 miliardi di dollari all’anno gli aiuti ai Paesi del Sud per ridurre le loro emissioni e prepararsi alle conseguenze del riscaldamento globale non è ancora stata mantenuta.
Ora il Sud del mondo chiede un finanziamento supplementare, per coprire le perdite e i danni già subiti. Una possibilità su cui l’Occidente è molto reticente, temendo richieste di risarcimento per migliaia di miliardi di dollari e un arretramento rispetto agli impegni presi alla COP26 di Glasgow.
RG 12.30 del 06.11.22: le aspettative svizzere sulla COP27, il servizio di Anna Maria Nunzi
RSI Info 06.11.2022, 13:40
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Un altro tema in evidenza sarà quello dell’energia. Se da un lato diverse organizzazioni chiedono di accelerare la transizione verso fonti ecologiche, con la crisi energetica attualmente in corso non è detto che gli obiettivi ambientali restino prioritari. In diversi Stati, anche in Europa, sono sempre più numerose le voci che chiedono di rallentare la transizione energetica a favore di un approvvigionamento sicuro.
Al via in Egitto la COP27
Telegiornale 06.11.2022, 21:00
Gli obiettivi della COP, da Parigi a oggi
Telegiornale 06.11.2022, 21:00
SEIDISERA 18.00 del 27 06.11.22 Il servizio di Naima Chicherio
RSI Info 06.11.2022, 20:46
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