Ormai i giochi sono fatti, anche se gli scrutatori sono ancora al lavoro per assegnare gli ultimi seggi. Le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti si chiudono con la riconquista della Camera da parte dei democratici (dopo 8 anni) e la conferma dei repubblicani (Grand Old Party, GOP) in Senato, e fotografano una nazione divisa.
Usa, risultati elezioni di midterm
Telegiornale 07.11.2018, 13:30
Mentre prosegue lo spoglio dei voti, i democratici possono contare su almeno 222 parlamentari alla Camera (4 in più rispetto ai 218 che servono per avere la maggioranza) contro i 199 dei repubblicani. Rovesciata la proporzione al Senato, secondo i dati pubblicati dalla CNN, con i repubblicani in vantaggio per 51 (uno in più rispetto ai 50 che servono per avere la maggioranza) a 45. I repubblicani, inoltre, al momento, ottengono 25 governatori, 21 ai democratici. Restano ancora in bilico tre Stati: Georgia, Connecticut e Alaska. Gli americani, lo ricordiamo, sono andati a votare per eleggere 435 deputati della Camera, 35 senatori (su 100) e 36 governatori di Stati.
Le reazioni di Trump e Pelosi
Telegiornale 07.11.2018, 13:30
La nostra diretta: Midterm, Trump perde la Camera
Per i prossimi due anni, quindi, il presidente Trump governerà da "anatra zoppa", avendo contro uno dei due rami del Parlamento. Lui però in un tweet scrive: "Un enorme successo, grazie a tutti".
Da parte sua, la leader dei progressisti alla Camera Nancy Pelosi - che l'anno scorso aveva evocato l'impeachment per il ministro della Giustizia - ha affermato che i democratici hanno intenzione di ripristinare i controlli e gli equilibri costituzionali sull'amministrazione Trump.
Queste elezioni hanno visto un numero record di donne elette alla Camera: almeno 99 diventeranno deputate (su 237 candidate), un numero che supera il record precedente di 84. Tra loro c'è la 29enne democratica Alexandria Ocasio-Cortez, la donna più giovane mai eletta al Congresso americano.
Da Washington Andrea Vosti
Telegiornale 07.11.2018, 13:30
Nel Congresso per la prima volta entrano, tra l'altro, due native americane, due musulmane (una delle quali è una rifugiata), un gay dichiarato eletto governatore. E poi ancora la prima donna eletta senatrice in Tennessee, la prima eletta senatrice in Arizona. Le elezioni di metà mandato 2018, quindi, verranno ricordate (anche) per una serie di prime volte storiche.
ATS/M. Ang.