Gli Stati Uniti sono certi che la Russia è la responsabile dell’avvelenamento di Sergei e Yulia Skripal. Per questo motivo hanno annunciato nuove sanzioni nei confronti del paese che entreranno in vigore il prossimo 22 agosto. Colpiranno alcune esportazioni e finanziamenti in un primo tempo. In un secondo (dopo tre mesi) dovrebbero essere vietate le esportazioni di beni considerati sensibili dal punto di vista della sicurezza nazionale, come apparecchiature e componenti elettronici. Lo ha affermato il Dipartimento di Stato americano.
"Washington ha stabilito che Mosca ha usato armi chimiche o biologiche in violazione del diritto internazionale", ha sottolineato Heather Nauert.
La vicenda
Il 4 marzo la ex spia russa-britannica doppiogiochista è stata intossicata con la figlia a Salisbury con del gas nervino (Novichok). L’attacco anche secondo le autorità britanniche è da imputare alla Russia, anche se quest’ultima ha sempre rigettato le accuse. A causa della stessa sostanza, altre due persone sono rimaste intossicate, non si sa come: una donna è morta, il compagno invece è sopravvissuto. Il caso Skripal ha innescato una pesante crisi diplomatica tra Russia e gli occidentali.
Caso Skripal, sanzioni USA alla Russia
Telegiornale 09.08.2018, 22:00