Decine di migliaia di siti sono inaccessibili in Turchia. Come si dice però: fatta la legge, trovato l'inganno. I turchi si sono insomma inventati un po' di metodi per aggirare la censura. Ve ne mostriamo un paio in questo video.
La maggior parte dei divieti passa attraverso decisioni giudiziarie, ma alcune chiusure “urgenti” per motivi di sicurezza nazionale vengono ordinate dal TIB, l’organismo creato nel 2005 per controllare il traffico internet e potenziato nel 2014 su decisione del Parlamento.
Alessandro Chiara