Si fa sempre più concreta la possibilità di un'azione armata contro i putschisti insediatisi in Niger. I capi di Stato maggiore dei paesi della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS), in prima fila nella crisi innescata dal colpo di stato, hanno "definito" venerdì i contorni di un "possibile intervento militare" nel paese del Sahel. Lo ha dichiarato il commissario per gli affari politici e la sicurezza del blocco regionale, Abdel-Fatau Musah.
I contorni di un "possibile intervento militare" dell'ECOWAS sono stati "definiti", ha annunciato Musah al termine di una riunione dei capi di stato maggiore del blocco dell'Africa occidentale ad Abuja, capitale della Nigeria.
"Tutti gli elementi di un possibile intervento sono stati elaborati in questa riunione, comprese le risorse necessarie, ma anche come e quando dispiegheremo la forza", ha dichiarato il commissario. La minaccia di usare la forza per ripristinare la democrazia nigerina è fissata da ultimatum in scadenza tra due giorni.