La scorsa estate, la Germania è scampata per un soffio a una grave sciagura aerea. A renderlo noto sono stati i servizi segreti tedeschi, che puntano ora il dito contro l’intelligence di Mosca.
Il fatto risale allo scorso mese di luglio, quando nel centro logistico della DHL, all’aeroporto di Lipsia, scoppiò un pacchetto provocando un incendio nel deposito situato in un hangar dello scalo. Come è venuto alla luce solo lunedì, nel corso di una seduta della Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi segreti, solo per un caso fortuito venne evitato allora un disastro aereo. Il pacchetto era infatti già pronto per essere caricato a bordo di un aereo cargo della DHL. Questo però atterrò con un ritardo di diverse ore allo scalo di Lipsia e il pacchetto rimase a terra e venne assegnato a un volo successivo.
Se il pacchetto fosse esploso a bordo del velivolo, ne avrebbe provocato inevitabilmente la caduta. In base ai nuovi dettagli venuti ora alla luce, il procuratore generale tedesco ha aperto un’inchiesta e i sospetti cadono ancora una volta sui servizi segreti russi, che già da tempo vengono sospettati dalle autorità tedesche di essere responsabili di tutta una serie di sabotaggi e di misteriosi attentati avvenuti negli ultimi mesi in Germania.
Le attività del controspionaggio di Mosca non si limitano più a sole attività spionistiche o ad attacchi hacker contro le infrastrutture digitali e informatiche tedesche, ha dichiarato il presidente dei servizi segreti in Germania, Thomas Haldenwang.
Il fallito attentato di Lipsia, il grande incendio in una fabbrica di componenti per razzi balistici a Berlino lo scorso inverno o la contaminazione dell’acqua potabile in diverse caserme della Bundeswehr, andrebbero sul conto dei servizi segreti russi che, negli ultimi dodici mesi, avrebbero intensificato le loro attività in Germania e in altri Paesi europei.
Germania, due presunti sabotaggi a basi militari
Telegiornale 14.08.2024, 20:00