Il Pentagono sta cercando di identificare la fonte della diffusione illecita dei documenti riservati, che descrivono la strategia degli Stati Uniti e della NATO per sostenere l'Ucraina di fronte a un'invasione russa, pubblicati questa settimana sui social. Lo ha rivelato il New York Times. Secondo tali fughe di notizie, si stanno formando dodici brigate ucraine, nove delle quali addestrate ed equipaggiate dagli Stati Uniti.
Alla richiesta di un commento il Pentagono ha riferito che stava indagando sulla questione. "Siamo al corrente delle notizie riportate dalla stampa sui post pubblicati sui social media e il Dipartimento sta esaminando la questione", ha dichiarato una portavoce del Pentagono. I documenti, che secondo il quotidiano statunitense risalgono all'inizio di marzo, includono il ritmo con cui le forze ucraine utilizzano le cruciali munizioni per lanciarazzi mobili HIMARS e la tempistica delle consegne di armi e dell'addestramento fornito dall'Occidente ai soldati di Kiev.
I documenti, condivisi su Twitter e Telegram, piattaforma quest'ultima con oltre mezzo miliardo di utenti e disponibile in Russia, sembrano essere autentici, secondo gli esperti citati dal quotidiano newyorkese, ma alcuni sono stati alterati per presentare la situazione russa in una luce più positiva, in particolare minimizzando l'entità delle perdite. Ciò farebbe pensare che la fuga di notizie sia un tentativo di disinformazione da parte di Mosca.
Prigozhin ammette forti perdite subite dai Wagner
Il capo del gruppo paramilitare russo Wagner, Evgeny Prigozhin, ha riconosciuto giovedì che i suoi uomini continuano a subire pesanti perdite nei combattimenti in atto in Ucraina, visitando un cimitero che "continua a crescere". Un video postato dal suo servizio stampa su Telegram mostra Prigozhin in piedi davanti a decine di tombe recenti con corone di fiori su di esse, ma senza precisare la località.
"I combattenti Wagner continuano a essere sepolti in questo cimitero di guerra e finora non c'è stato alcun problema. Lo miglioreremo e faremo di questo cimitero un memoriale per le generazioni future", spiega Prigozhin, rimarcando: "Sì, il cimitero sta crescendo. Chi combatte a volte muore. È così che va la vita".
Da parte sua, la Russia ha comunicato molto poco sulle perdite subite in Ucraina dall'inizio dell'offensiva lanciata nel febbraio 2022. Gli ultimi dati ufficiali sulle perdite del Ministero della Difesa risalgono al settembre 2022 e indicano 5'937 militari uccisi. Questo dato non include i combattenti Wagner, che non fanno ufficialmente parte dell'esercito. Secondo stime occidentali, le forze russe in Ucraina - l'esercito, i Wagner e i separatisti filorussi - potrebbero aver subito oltre 150'000 perdite, tra militari morti e feriti.
Zelensky in Polonia
Telegiornale 05.04.2023, 20:00