Eric Zemmour è giornalista, scrittore, opinionista televisivo e da qualche mese è anche il candidato di estrema destra alle presidenziali francesi. Con il suo partito, Reconquête, ha mostrato una forte presa di posizione riguardo l’islam, l’identità nazionale, l’immigrazione e la sicurezza, tant’è che "la sua avversaria di estrema destra Marine Le Pen, in confronto, sembrerebbe essere diventata una candidata più moderata." Ad affermarlo è il politologo Thierry Vedel.
Nonostante le diverse denunce per omofobia e le condanne per incitamento all’odio raziale, Zemmour ha trovato supporto presso quella fascia della società francese nostalgica di una Francia che aveva un maggiore peso internazionale e per la quale si era anche disposti a morire.
Le voci dei suoi elettori a Nizza
Sulla Place de la Libération di Nizza ci sono dei giovani in sostegno del candidato che raccontano di essere stati spinti a supportare Eric Zemmour per la sua “integrità morale, il rispetto per certi valori come l’etica del lavoro e le sue posizioni sull’immigrazione”, come spiega ad esempio un giovane ragazzo. Ad altri piace la sua determinatezza e la sua posizione sull’identità francese: "Non si dirige un paese senza una certa fermezza" sostiene da parte sua una giovane donna.
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SEIDISERA 18.00 del 06.04.22: il servizio di Chiara Savi sulla campagna di Eric Zemmour
SEIDISERA 07.04.2022, 15:47
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