Mentre continuano i bombardamenti e combattimenti nell'est e nel sud dell'Ucraina, la Bielorussia ha lanciato a sorpresa delle esercitazioni militari sulla larga scala. Le manovre, secondo le autorità, servono a verificare la prontezza operativa dell’esercito e non rappresentano una minaccia per i Paesi vicini o l’Unione Europea.
Nelle prime ore del mattino sono intanto tornate a suonare le sirene di allarme in diverse città nell’est dell’Ucraina, dopo che nella notte i bombardamenti avevano preso di mira Leopoli, nella parte occidentale del Paese, oltre a diverse stazioni ferroviarie. Sul terreno le forze russe si starebbero nel frattempo concentrando nella regione di Izjum, con il probabile obbiettivo di un’offensiva nel nord del Donbass. Nella regione martedì le forze russe hanno intensificato i bombardamenti e hanno lanciato un attacco contro l’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove è concentrata l’ultima sacca di resistenza ucraina. Le Nazioni Unite sperano ancora di poter organizzare una ulteriore evacuazione della struttura, dove sarebbero ancora presenti molti civili.
Sul fronte diplomatico, mercoledì è prevista una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU con il Comitato politico e di sicurezza dell’Unione Europea. Una riunione che, secondo fonti interne, la Russia intenderebbe boicottare in un gesto raro che illustra una ulteriore degradazione delle relazioni tra Mosca e alcuni membri delle Nazioni Unite.
Ucraina, assalto finale all'Azovstal
Telegiornale 03.05.2022, 22:00