La protesta in Francia contro la nuova legge sul lavoro prosegue, mentre il Governo non intende rinunciare al progetto. Decine di migliaia di persone (14'000 per la polizia, 100'000 per gli organizzatori) hanno percorso oggi (giovedì) le vie di Parigi, nella settima giornata di azione indetta dai sindacati. Il corteo è stato segnato da lanci di pietre e gas lacrimogeni, ma non da incidenti gravi come quelli di mercoledì, quando un'auto della polizia era stata data alle fiamme.
Il premier Manuel Valls ha chiesto "sanzioni implacabili" nei confronti degli autori dell'aggressione (cinque sospetti sono in stato di fermo) e si è detto pronto a mettere fine con la forza ai blocchi di porti, raffinerie e aeroporti.
Manifestazioni si sono svolte anche in altre città. A Rennes, un agente è stato leggermente ferito e una ventina di dimostranti è stata fermata (in aggiunta ai nove nella capitale). A Nantes, in 800 hanno sfilato malgrado un divieto. Le forze dell'ordine hanno fatto ricorso ai lacrimogeni per impedire loro di raggiungere il centro.
pon/AFP