È un'estate infuocata per i boschi le foreste in molte parti del mondo. Gli incendi infatti sembrano proprio non voler dare tregua, specialmente in Canada dove da giugno sono bruciati quasi 137'000 chilometri quadrati di territorio (oltre tre volte la superficie della Svizzera) in più di 5'000 incendi. Nei precedenti sette anni non erano mai bruciati più di 42'000 chilometri quadrati all’anno.
Nella provincia della British Columbia, intorno alla città di West Kelowna, nel sud-ovest del Paese, è stato dichiarato sabato lo stato di emergenza. In 24 ore il rogo si è esteso quasi fino a 70 chilometri quadrati, avvicinandosi molto alle case. A circa 15'000 persone è stato dato ordine di evacuare dalla zona.
In 24 ore il rogo si è esteso quasi fino a 70 chilometri quadrati
Un secondo grande incendio sta bruciando l'aerea boschiva vicino alla città di Yellowknife, dove sono state fatte evacuare circa 22'000 persone. Per il momento non ci sono state notizie di persone ferite o morte.
Attualmente gli incendi in corso nella sola provincia sono 381, di cui 166 ancora non contenuti dai vigili del fuoco.
L'incendio ha già devastato 5'000 ettari dell'isola spagnola
Ma anche in Europa non è stata un'estate facile, e ora a bruciare è l'isola di Tenerife. L'incendio ha già devastato 50 chilometri quadrati dell'isola spagnola ed è stato definito "il più complicato" degli ultimi decenni nell'arcipelago delle Canarie.
Oggi, sabato, secondo fonti locali, la situazione è peggiorata e verrà infatti allungata la lista delle città da evacuare. Fino ad ora le persone che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni sono state 4'500, mentre a 3'820 è stato imposto il confinamento.
Tenerife in fiamme
Telegiornale 18.08.2023, 12:30