Prosegue dopo oltre tre settimane l’invasione russa dell’Ucraina. Nella notte tra sabato e domenica le sirene sono suonate in quasi tutte le regioni del Paese. Prima a Kiev e Leopoli, poi l'allerta è scattata anche negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.
La situazione è drammatica soprattutto a Mariupol dove i soldati russi sono entrati in centro città e dove si combatte ormai casa per casa. Secondo il vicesindaco, i civili ancora intrappolati nella città sul mare di Azov sono fino a 200'000. L’ultimo bilancio dei morti, ha dichiarato Sergei Orlov in un’intervista rilasciata all’inviato RSI in Ucraina Emiliano Bos, parla di oltre 2'500 persone rimaste uccise, “ma molti cadaveri restano in edifici distrutti o zone bombardate”. La popolazione si ritrova inoltre senza corrente, medicine e beni di prima necessità.
Intervista al vicesindaco Mariupol
Telegiornale 19.03.2022, 21:00
Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha per parte sua dichiarato che migliaia di residenti vengono “deportati” in remote città della Russia: un’informazione che tuttavia non stato possibile verificare in maniera indipendente.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – che ieri, sabato, è intervenuto in diretta durante una manifestazione organizzata a Berna a sostegno del popolo ucraino – ha postato su Facebook un nuovo video messaggio, l’ennesimo dall’inizio della crisi, affermando che a Mariupol sono stati commessi crimini contro l’umanità.
"Colpito un rifugio con oltre 400 persone"
Sempre a Mariupol, domenica mattina le autorità cittadine hanno dichiarato che le forze armate russe hanno bombardato una scuola che ospitava almeno 400 persone. Non è stato ancora rilasciato un bilancio ufficiale, ma il Municipio cittadino parla di diverse vittime sotto le macerie. Anche questa notizia, ripresa dai principali media, non è stata verificata in maniera indipendente.
Berna, in piazza per l'Ucraina
Telegiornale 19.03.2022, 21:00
Usato un missile ipersonico
Ieri, sabato, Mosca ha inoltre comunicato di aver usato il missile ipersonico “Kinjal”, per colpire un obiettivo miliare nell’ovest del paese. Quest’arma è in grado di raggiungere velocità incredibili ed è dotata di grande manovrabilità, peculiarità che rendono questi missili in grado di eludere i sistemi di difesa. Oggi, la Russia ha inoltre comunicato di aver nuovamente ricorso a un missile di questo tipo, riferisce l'agenzia Interfax citando in Ministero della difesa.
Missili ipersonici, l'intervista a Mauro Gilli
Telegiornale 19.03.2022, 21:00
Carbone dall’Australia
Nel frattempo, domenica mattina all’Ucraina è arrivato un nuovo sostegno internazionale, con l’Australia che invierà nel Paese almeno 70'000 tonnellate di carbone termico per garantire il funzionamento delle centrali e la sicurezza energetica nel paese. Canberra ha inoltre bloccato l’esportazione verso la Russia di materie prime per la produzione di alluminio, una misura che dovrebbe avere un impatto anche sull’industria bellica russa.
Sabato, l’ONU ha infine dichiarato che sono almeno 3,3 milioni le persone che sono fuggite dall’Ucraina a causa del conflitto, per la stragrande maggioranza donne e bambini visto che gli uomini tra i 18 e i 60 anni devono partecipare alla mobilitazione generale.