La situazione umanitaria a Gaza è disperata, dice Antonio Guterres poco prima di una seduta del Consiglio di sicurezza dedicata alla situazione in Medio oriente. “Gli operatori umanitari mi dicono che la sofferenza che vedono sul terreno è senza precedenti”. Il segretario generale dell’ONU spera che Israele si decida ad aumentare rapidamente l’accesso umanitario alla striscia.
Ma per la prima volta aggiunge un nuovo elemento di preoccupazione: sono le notizie - riportate per prime dalla stampa israeliana, come il sito di informazione “+972” - secondo cui sarebbe soprattutto un software di intelligenza artificiale chiamato Lavender a individuare gli obiettivi da colpire, incrociando rapidamente migliaia di informazioni di intelligence e selezionando i target “in modo totalmente freddo e impersonale”, come hanno raccontato fonti militari ai giornalisti del magazine.
“L’intelligenza artificiale dovrebbe essere usata a fini di bene” dice il diplomatico portoghese. “ Nessuna decisione di vita e di morte di intere famiglie dovrebbe essere delegata ai freddi calcoli di un algoritmo”.
Parlando dell’uccisione dei cooperanti di World Central Kitchen e delle destituzioni di alcuni ufficiali annunciate oggi da Israele, Guterres ha detto: “La questione non è l’errore, la questione è il sistema che permette a questi errori di capitare di volta in volta”.
Gaza, i rischi per gli operatori umanitari
Telegiornale 03.04.2024, 20:00