Il caso

Musk e quel braccio teso molto ambiguo

All’insediamento di Trump, il proprietario di Tesla si è battuto il petto e ha fatto un gesto che alcuni hanno interpretato come un saluto romano - Stroppa: “È semplicemente Elon, che è autistico”

  • Oggi, 08:27
  • 32 minuti fa
AFP-TV_20250120_POL_USA_TrumpMusk_36UV7ZP_en.jpg

Musk col braccio teso alle celebrazioni per l'insediamento di Trump alla Casa Bianca

  • AFP
Di: ats/ansa/afp/joe.p./ludoC 

Elon Musk non ha perso l’occasione lunedì per far parlare di sé, a causa di un episodio avvenuto nell’ambito delle celebrazioni per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Musk, nominato alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE), al termine del suo discorso ha infatti teso il braccio in maniera molto ambigua: un gesto che alcuni hanno definito un “saluto fascista”. L’episodio è diventato virale e ha scatenato moltissime polemiche, tra chi lo ritiene intenzionale e chi invece sostiene che non vi fosse nessun legame il saluto di estrema destra.

Nel suo intervento alla Capital One Arena di Washington, il proprietario di X e Tesla (nonché uomo più ricco del mondo) ha dapprima ringraziato i sostenitori del neopresidente Trump: “Voglio solo dire grazie per averlo reso possibile”, ha dichiarato. Poi si è battuto il petto e ha alzato il braccio teso. Quindi, si è voltato verso il pubblico alle sue spalle e sollevato il braccio destro una seconda volta.

Le immagini, trasmesse in diretta, non sono sfuggite ai media americani e di tutto il mondo, a cominciare da quelli israeliani: “Elon Musk sembra eseguire il saluto fascista all’evento di inaugurazione”, ha scritto il Times of Israel, mentre Haaretz ha sottolineato come il miliardario avesse in precedenza “attaccato George Soros” e moltiplicato “il suo sostegno ai partiti di estrema destra europei”, come il tedesco AFD.

Il video è stato dapprima postato su X anche dal referente di Musk in Italia, Andrea Stroppa, che ha accompagnato le immagini con le parole: “L’Impero Romano è tornato, a cominciare dal saluto romano”. Lo stesso Stroppa ha però poi eliminato il tweet, sostituendolo con un altro post: “Quel gesto, che alcuni hanno scambiato per un saluto nazista, è semplicemente Elon, che è autistico, mentre esprime i suoi sentimenti dicendo “Voglio darti il mio cuore”, ed è esattamente ciò che ha comunicato al microfono”, sottolineando infine: “A Elon non piacciono gli estremisti”.

L’Anti-Defamation: “Gesto imbarazzante, ma non era saluto nazista”

L’Anti-Defamation League (associazione ebraica fondata negli Stati Uniti nel 1913 allo scopo di contrastare le diverse forme di antisemitismo, ndr.) che in passato si è scontrata più volte con Musk, ha per parte sua dichiarato su X che Musk aveva “fatto un gesto imbarazzante in un momento di entusiasmo” ma che non si trattava “di un saluto nazista”. L’organizzazione ha aggiunto che “tutte le parti dovrebbero concedersi un po’ di grazia”.

Masha Pearl, direttore esecutivo della Blue Card, una fondazione che sostiene i sopravvissuti all’Olocausto, si è però detta “profondamente turbata” dall’azione di Musk, che ha definito “un saluto nazista”, si legge sul New York Times (NYT).

Ha aggiunto: “Elon Musk è stato coinvolto in incidenti antisemiti in passato. Per questo motivo, è stato un simbolo inequivocabile di odio, violenza e genocidio”.

Il NTY, così come altri media, hanno infine provato a contattare direttamente Musk per una presa di posizione, ma senza ottenere risposta.

Musk: “Basta dire tutti sono Hitler”

Musk ha poi preso finalmente posizione martedì, direttamente sul suo social media X, reagendo con ironia. “Francamente, hanno bisogno di trucchi sporchi migliori. L’attacco ‘tutti sono Hitler’ è così noioso”, ha dichiarato in un post.

03:33

L'insediamento di Donald Trump

Telegiornale 20.01.2025, 20:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare