Mondo

Israele continua l’operazione militare in Cisgiordania

I militari affermano di aver ucciso diversi “terroristi” nel territorio palestinese - Cresce la preoccupazione di UE e ONU per la situazione in Medio Oriente

  • 29 agosto, 13:59
  • 25 settembre, 12:37
02:11

Cisgiordania, continuano le operazioni israeliane

Telegiornale 29.08.2024, 20:00

  • foto generica keystone
Di: ATS/ANSA/AFP/Swing 

L’esercito israeliano afferma di aver ucciso “5 terroristi nascosti in una moschea” a Tulkarem, nel secondo giorno della più vasta operazione nel territorio palestinese della Cisgiordania degli ultimi vent’anni.

Tra i cinque uccisi figura anche Muhammad Jaber che risultava essere il terrorista ricercato numero uno in Cisgiordania, come riferisce Channel 12. Jaber, detto Abu Shahjaa, era il comandante dell’ala militare della Jihad islamica a Nur Shams e uno dei suoi fondatori. Sotto la sua guida, il battaglione è diventato più numeroso accogliendo sempre più giovani nei suoi ranghi. Era riuscito a sfuggire a numerosi tentativi di assassinio, i palestinesi della Cisgiordania lo definivano “eroe”, “leader”, “simbolo del terrorismo”.

Le preoccupazioni dell’UE

“Alcuni ministri di Israele hanno lanciato messaggi d’odio, incitazione a commettere crimini di guerra contro i palestinesi e io credo che l’UE debba usare tutti gli strumenti a sua disposizione: ma non posso decidere, posso solo proporre e saranno gli Stati membri a decidere”. Lo ha detto l’alto rappresentante UE Josep Borrell a proposito della possibilità di sanzionare alcuni ministri israeliani.

“Quello di oggi non è un Consiglio affari esteri formale dunque non si prendono decisioni esecutive ma ho certamente iniziato la procedura per chiedere agli Stati membri di includere nella nostra lista di sanzioni alcuni ministri israeliani”, ha spiegato Borrell sottolineando che l’UE debba sempre “ottenere il rispetto del diritto internazionale”.

Emergenza sanitaria

“Sono passati 10 mesi dall’attacco terroristico di Hamas contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini. Tante famiglie vivono nell’incertezza sulla sorte dei loro cari, degli ostaggi e tanti cittadini sono stati colpiti dagli eventi del 7 ottobre. Anche a Gaza si sta consumando una tragedia umanitaria e umana di proporzioni senza precedenti, con un totale di distruzione e sofferenza che non abbiamo mai visto nel XXI secolo in questa misura”.

Così Sigrid Kaag, coordinatrice per gli aiuti umanitari e la ricostruzione a Gaza delle Nazioni Unite, arrivando al Consiglio informale esteri, in corso a Bruxelles. “Dobbiamo continuare a insistere sul cessate il fuoco, sul rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e sulla restituzione delle salme ai loro cari in Israele” ha spiegato Kaag sottolineando anche la necessità di “un massiccio aumento dell’assistenza umanitaria”.

“Abbiamo bisogno delle condizioni giuste per pensare e progettare le idee e attuare una rapida ripresa e ricostruzione, sulla base, naturalmente, degli accordi politici e di sicurezza in vigore, tenendo conto dell’importanza del ritorno dell’Autorità Palestinese, nonché dei legittimi interessi e delle preoccupazioni dello Stato di Israele in materia di sicurezza” ha aggiunto.

08:06

La massiccia operazione israeliana in Cisgiordania

SEIDISERA 29.08.2024, 18:47

  • Keystone
03:32

RG 12.30 del 29.08.2024 La corrispondenza di Michele Giorgio

RSI Info 29.08.2024, 13:41

Correlati

Ti potrebbe interessare