Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni sono stati tra i primi a rendere omaggio oggi (lunedì) alla salma di Benedetto XVI nella basilica di San Pietro. Il presidente Mattarella, in particolare, ha reso omaggio al Papa emerito "alle 8.50, prima dell'apertura della basilica vaticana" al pubblico, ha detto il parroco di San Pietro, padre Agnello Stoia.
La premier italiana Giorgia Meloni con l'arcivescovo Georg Gaenswein
Intanto sono già 40'000 i fedeli che sono entrati in San Pietro dalle 9.00 di questa mattina. Sono gruppi di religiosi e religiose, ma anche famiglie e persone singole. Tutti passano per i metal detector e, nonostante il grande afflusso, la fila scorre ordinatamente, all'interno di Piazza San Pietro. L'afflusso di arrivo più massiccio è dal lato di Porta Sant'Anna dove la gente era in fila già questa mattina anche prima dell'apertura della basilica.
Il Prefetto di Roma ha previsto che, in questi giorni di esposizione della salma di Ratzinger in Vaticano (2-4 gennaio), affluiranno almeno 30-35mila persone al giorno, mentre per i funerali (che si celebreranno il 5 gennaio) la previsione è di una presenza di 60'000 fedeli.
L'esposizione della salma
A partire dalle 9.00 di lunedì 2 gennaio la salma sarà esposta per la visita dei fedeli nella Basilica di San Pietro. Lunedì la Basilica sarà aperta dalle 9.00 alle 19.00, martedì e mercoledì dalle 7.00 alle 19.00.
Anche se Benedetto XVI si era ritirato dal 2013, il tributo dei leader mondiali e quello della stampa internazionale è stato quello che si riserva nella storia a un Papa. L'omaggio è arrivato, tra gli altri, anche dal consigliere federale Ignazio Cassis, dal presidente statunitense Joe Biden, da quello francese Emmanuel Macron. E dopo dieci mesi di guerra sono stati "concordi" nel tributo a Ratzinger anche il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Messaggi sono arrivati anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e della presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen. Cordoglio è stato espresso anche dal presidente eletto del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva.
La notizia della morte del Papa emerito è stata una delle breaking news sui siti online dei quotidiani del pianeta, con successivi commenti e servizi, dedicati soprattutto alla sua decisione di lasciare il Soglio di Pietro nel 2013. La prima a sottolineare il gesto rivoluzionario la tedesca Suddeutsche zeitung che ha sottolineato: "la grandezza di Joseph Ratzinger si è manifestata in un atto, con le sue dimissioni mise in prospettiva il potere assoluto della Chiesa cattolica. Questo rimane il suo merito storico".
Medesima linea per la BBC: "Benedetto: il Papa che si è dimesso dal pontificato". Per il francese Le Monde "Ratzinger, il primo Papa della storia moderna ad abbandonare volontariamente l'incarico, ha lasciato implicitamente in eredità una delle riforme più spettacolari dei suoi otto anni di pontificato: con questo gesto ha trasformato il papato in una funzione quasi come le altre, che si assolve o si lascia".
Il belga Le Soir ha preferito ricordare che "Benedetto XVI in Germania non era amato".
Titoli anche sui quotidiani arabi. Al Jazeera ha citato le parole di Papa Francesco che ha elogiato la 'gentilezza' di Benedetto. L'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti gli ha dedicato un ampio servizio fotografico. Meno interessati i media cinesi, con il China Daily che a Benedetto ha riportato solo una semplice notizia.
Notiziario 6.00 del 02.01.2023 - Il servizio di Anna Valenti
RSI Info 02.01.2023, 07:57
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Benedetto XVI, l'addio dei fedeli
Telegiornale 02.01.2023, 13:30