La vice premier del Governo spagnolo, Soraya de Santamaria, ha confermato che giovedì prossimo, 19 ottobre, scadrà la seconda e ultima proroga all’ultimatum al presidente catalano Carles Puigdemont prima dell’attivazione dell’articolo 155 della Costituzione iberica.
Fra tre giorni al massimo Puigdemont "deve affermare in modo inequivocabile" che non ha dichiarato l’indipendenza della Catalogna. Se così non sarà, l’Esecutivo del premier Mariano Rajoy è pronto ad attivare l’articolo costituzionale che di fatto sospende l'autonomia catalana, può portare alla destituzione di presidente e Governo regionali e assumere il controllo dei Mossos d'Esquadra. Il rischio è però di dover affrontare, riferiscono alcuni media iberici, il sollevamento del popolo indipendentista, finora sempre pacifico.
Il secondo ultimatum, riaffermato con forza dal Governo di Madrid, è giunto poco dopo la scadenza di quello previsto per oggi, lunedì, e alla luce della lettera che Puigdemont aveva inviato a Rajoy senza aver chiarito se l’indipendenza fosse o meno stata dichiarata.
ATS/AFP/Swing