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Milano, stazione dei bus usata per il traffico di migranti

I trafficanti chiedevano 500 euro per trasportarli in Francia o Germania, passando per la Svizzera, con l’aiuto di autisti corrotti

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Milano, smantellato traffico di immigrati

Telegiornale 09.02.2025, 20:00

  • RSI
Di: Telegiornale/M. Ang. 

La principale stazione degli autobus di Milano (quella di Lampugnano) è stata usata per il traffico di migranti. I trafficanti chiedevano 500 euro ai malcapitati (per biglietti intestati ad altre persone e acquistati online da favoreggiatori senza scrupoli) e poi li portavano all’estero con l’aiuto di autisti corrotti. Una sorta di agenzia viaggi illecita, dunque, per permettere ai migranti di arrivare in Francia o Germania, passando per la Svizzera, senza documenti. In manette sono finiti sette uomini, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato. Tra i fermati anche due autisti compiacenti, che accettavano di chiudere un occhio in cambio di denaro. Contattata dalla RSI, l’azienda di trasporti Flixbus si è dichiarata parte lesa, ricordando anche le intimidazioni e le aggressioni fisiche, subite da alcuni suoi autisti a Lampugnano.

Il commissario della polizia locale di Milano, Antonio Tabò, ha spiegato alle telecamere della RSI che è stato fondamentale il controllo incrociato tra la polizia locale di Milano e le guardie di confine svizzere, proprio perché confermavano, senza ombra di dubbio, la perfetta corrispondenza tra i migranti visti partire da Lampugnano e quelli che tentavano di varcare il confine svizzero.

Bisogna ricordare che quella di Lampugnano è diventata da tempo una delle zone più pericolose della città, tra scippi, risse, violenze e sbandati. Una vera e propria zona franca dell’illegalità. Come ha confermato alla RSI anche Matteo Perfetto, che lavora come guardia giurata in una banca, vicina alla stazione. “È una terra di nessuno per degrado, delinquenza... Sicurezza zero. Tante volte sono stato minacciato. È da anni che lavoro qui. Ho amici che lavoravano a Flixbus... si lamentavano per la loro incolumità”.

I trafficanti hanno organizzato una rete capillare estesa anche a diversi altri comuni lombardi. Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8 di Milano, ha spiegato che i Comuni sono spesso lasciati soli ad affrontare questi problemi. “Speriamo invece che a livello nazionale si decida di “regolarizzare” almeno le persone che sono già qui. E si renda più facile ottenere permessi temporanei per favorire percorsi di integrazione. Viceversa, queste persone non si integreranno mai e la delinquenza continuerà a dilagare”. Trasformando, per esempio, una stazione di autobus in un centro di smistamento, in mano ai trafficanti di migranti. 

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