"Mettiamo in guardia gli USA dal fare passi provocatori, compresa la fornitura (all'Ucraina) di armi di sempre più a lunga gittata e più distruttive". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, affermando che c'è ormai solo una "sottilissima linea a separare gli Stati Uniti dal diventare una parte in conflitto".
"Le sfacciate forze anti-russe - avverte Ryabkov - non devono illudersi che tutto rimarrà immutato una volta che quella linea sarà stata superata". Lo riferisce l'agenzia Interfax. "La demonizzazione della Russia è cominciata negli USA molto prima dell'operazione militare speciale (in Ucraina)", ha affermato Ryabkov durante un'intervista alla televisione Rossiya-24. Fin dalla prima decade del 21/o secolo, ha insistito il vice ministro, "le élite politiche americane hanno adottato una narrazione anti-russa, in altre parole, favole che non hanno nulla a che vedere con la realtà".
Nel frattempo la Casa Bianca ha reso noto che il presidente USA Joe Biden chiederà al Congresso 13,7 miliardi di dollari per aiutare l'Ucraina contro l'invasione russa, di cui 2 miliardi per affrontare l'impatto della guerra sulle forniture energetiche americane.
Ispettori AIEA restano a Zaporizhia
Telegiornale 02.09.2022, 14:30
Intanto alla fine l'ha spuntata l'Aiea. Dopo aver lanciato l'allarme sulle condizioni di sicurezza a Zaporizhzhia, denunciando che "l'integrità fisica della centrale" nucleare più grande d'Europa "è stata ripetutamente violata" in questi mesi di guerra in Ucraina, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha ottenuto di poter lasciare stabilmente due dei suoi ispettori nell'impianto, al termine della prima missione di monitoraggio, che si concluderà tra domenica e lunedì.
AIEA, primo giorno di ispezioni
Telegiornale 01.09.2022, 14:30