Il Cremlino ha etichettato le decisioni della NATO sull’Ucraina come una minaccia alla propria sicurezza e ha annunciato contromisure. La decisione di ammettere prima o poi l’Ucraina nell’Alleanza ne sottolinea l’obiettivo principale, cioè quello di tenere a freno la Russia e di infliggerle una sconfitta strategica. Lo ha dichiarato giovedì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
“Si tratta di una minaccia molto seria per la sicurezza nazionale del nostro Paese. Ciò richiede una risposta ben ponderata e coordinata da parte nostra per contenere la NATO, per contrastarla”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti a Mosca.
Durante l’incontro Peskov ha menzionato la dottrina nucleare russa, affermando che alcune modifiche di questa sono attualmente in corso. A riguardo non ha tuttavia fornito ulteriori dettagli.
Il principio guida attuale è che la Russia può usare le armi nucleari solo in risposta a un attacco nucleare sul proprio territorio o a una minaccia esistenziale per il Paese in caso di attacco convenzionale. Gli integralisti di Mosca avevano criticato questa linea come troppo morbida.
Al vertice di Washington, la NATO ha assicurato all’Ucraina, attaccata dalla Russia, che non avrebbe più potuto essere ostacolata nel suo percorso di adesione all’alleanza di difesa. La dichiarazione finale descrive il percorso di adesione come “irreversibile”. Allo stesso tempo, è stato sottolineato ancora una volta che un invito formale ad aderire potrà essere emesso solo dopo che tutti gli alleati avranno dato il loro consenso e tutte le condizioni di ammissione saranno state soddisfatte. Queste includono riforme nelle aree della democrazia, dell’economia e del settore della sicurezza.
Erdogan: un confronto diretto tra NATO e Russia è “preoccupante”
“La possibilità di un conflitto diretto tra la Nato e la Russia è senza dubbio preoccupante: qualunque passo che possa portare a questo risultato dovrebbe essere consapevolmente evitato”. È quanto affermato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’agenzia di stampa turca Anadolu.
La NATO punta il dito contro la Cina
Telegiornale 11.07.2024, 12:30