Un’esplosione nella hall di un edificio residenziale sulla rive del fiume Moscova, a 12 chilometri dal Cremlino, ha ucciso due persone e ne ha ferite tre lunedì mattina, secondo un nuovo bilancio reso noto dall’agenzia di stampa russa Tass e dal quotidiano Kommersant.
I danni all'ingresso dell'edificio, dove è esplosa la bomba
Il bersaglio dell’attentato, secondo i media locali, era il leader paramilitare Armen Sarkisyan. Nato in Ucraina ma di evidenti origini armene, era il fondatore del battaglione paramilitare “ArBat” che combatte al fianco delle truppe russe in particolare nel Donbass. Sarkysian, che era accompagnato dalle guardie del corpo, è inizialmente rimasto gravemente ferito ed è poi deceduto in ospedale.
La dinamica ricorda quella di precedenti attacchi in Russia attribuiti ai servizi segreti ucraini, ultimo in ordine di tempo quello contro il generale Igor Kirillov, ucciso da una bomba nella capitale in dicembre. Kiev non ha commentato la notizia.
Russia: generale ucciso, scatta un arresto
Telegiornale 18.12.2024, 12:30