Il leader del partito sciita Hezbollah ha messo in guardia Israele dallo scatenare una guerra in Libano, assicurando che la sua formazione in questo caso si batterebbe “senza limiti, senza restrizioni e senza frontiere.” Hasan Nasrallah ha condannato l’uccisione del numero due di Hamas Saleh al-Arouri, ucciso mentre si trovava in un ufficio alla periferia di Beirut da un raid la cui responsabilità è stata attribuita a Israele anche da fonti ufficiose statunitensi, per quanto lo stato ebraico non l’abbia apertamente rivendicato. Con al-Arouri sono morti altri sei altri dirigenti della formazione islamista che controlla la striscia di Gaza.
Fino a ora il “partito di Dio” (questo significa Hezbollah in arabo) è sembrata voler limitare il proprio intervento nella guerra, anche se alleata di Hamas. Ma l’uccisione di alto profilo avvenuta ieri potrebbe provocare un’ escalation. Per Nasrallah è stato “un crimine pericoloso a doppio titolo: perché è stato ucciso Arouri e perché per la prima volta dal 2006 è stata colpita la periferia di Beirut”.
Militanti di Hezbollah ascoltano il loro leader, Hasan Nasrallah, in collegamento video da una località segreta
Nasrallah ha assicurato che l’azione “non rimarrà impunita”. Il leader di Hamas sarà sepolto domani nel campo profughi palestinese di Shatila, tristemente noto perché teatro il 18 settembre 1982 (insieme al quartiere di Sabra, a Beirut) di un massacro compiuto dalle milizie cristiano-falangiste libanesi, alleate di Israele, con l’appoggio dell’esercito israeliano. I morti, tuttora indeterminati, furono tra i 700 e i 3’500.
Libano: Israele elimina il numero 2 di Hamas
Telegiornale 03.01.2024, 20:00
Esponenti di Hezbollah uccisi nel sud, Germania sconsiglia viaggi in Libano
Quattro membri di Hezbollah tra cui un dirigente locale sono stati uccisi questa sera in un attacco israeliano nel sud del Libano, il che porta a nove il numero di esponenti del movimento uccisi dall’inizio della guerra Israele-Hamas il 7 ottobre scorso.
Il ministero degli esteri tedesco ha invitato i cittadini tedeschi in Libano a lasciare il Paese e sconsiglia dal recarvisi. “Un ulteriore aggravamento della situazione e l’espansione del conflitto non possono essere escluse”, si legge in una nota della cancelleria diplomatica. Particolarmente sconsigliati i viaggi a Beirut e nel sud del paese.
Un medico a Gaza
RSI Info 22.12.2023, 18:00