Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha incaricato l'uscente Benjamin Netanyahu, che nel Parlamento eletto la settimana scorsa potrà contare sul sostegno più o meno certo di 65 deputati su 120, di formare il nuovo Governo.
Il premier designato avrà 28 giorni di tempo per raggiungere un accordo con i potenziali alleati, un limite prorogabile di altri 14 se necessario.
Dovesse farcela, il 69enne, per la prima volta a capo dell'Esecutivo nell'ormai lontano 1996 e da dieci anni ininterrottamente seduto su quella poltrona, darebbe il via al suo quinto mandato. Primati che nemmeno David Ben Gurion, padre fondatore dello Stato ebraico, può vantare.
AFP/dg