Donald Trump ha promesso lunedì, "grandi decisioni" sulla questione siriana entro 48 ore. Il presidente degli Stati Uniti ha preso posizione dopo il presunto attacco chimico contro Douma, città in mano ai ribelli nei pressi di Damasco. Una strage che ha provocato una protesta internazionale.
“Tutti pagheranno un prezzo per il presunto attacco chimico in Siria, anche Putin se ha responsabilità”, ha aggiunto durante una riunione di Governo, mettendo in guardia il regime di Assad e i suoi alleati.
Da parte sua, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha ammonito Washington dal condurre raid militari in Siria. E sostiene, inoltre, che i suoi esperti militari non hanno trovato alcuna traccia di cloro o di altre sostanze chimiche sul luogo dell’attacco, respingendo ogni provocazione e speculazione.
ANSA/YR