Obiettivo Mariupol

Dostoevskij scriveva: “quello che ti sembrava impossibile diventerà normale”. E la normalità di Mariupol - o quello che rimane della città di 500mila abitanti sul mare d’Azov – è fatta di macerie, detriti e devastazione. Sono passati oltre 50 giorni di bombardamenti russi e oggi più di ieri si combatte in questa zona, ma perché è cosi importante?

Economicamente

Secondo molti questa città portuale è l’obiettivo principale di Mosca, in primis potrebbe fare gola al Cremlino per delle motivazioni economiche. Infatti con la sua presa, la Russia controllerebbe l’80% della costa ucraina del Mar Nero. Azzoppando di fatto il commercio marittimo di Kiev. Ma Mariupol è soprattutto importante per il suo acciaio. Qui c’è la storica acciaieria Azovstal, che chiamarla acciaieria è riduttivo. Si tratta di un complesso gigantesco fatto di cunicoli e forni. È il più grande produttore di questo materiale in Ucraina, il dodicesimo al mondo. E qui sono anche asserragliati i miliziani del gruppo Azov.

Simbolicamente

Mariupol, infatti, è anche importante da un punto di vista simbolico. È in questa città che venne fondato l'ormai famoso battaglione Azov, gruppo paramilitare di ispirazione di estrema destra, nato nel 2014 nelle prime fasi della guerra in Donbass. Batterli sarebbe coerente con il progetto di denazificazione di Vladimir Putin, oltre che l’unica vittoria per ora in una città di queste dimensioni e importanza. La resistenza tuttavia continua, il suo comandante Denis Projipenko, dopo la resa di alcuni marines, ieri ha ribadito di non volersi arrendere. Anzi ha annunciato contrattacchi contro le milizie russe. Anche per questo la resa potrebbe cambiare le sorti della guerra.

Strategicamente

Mariupol è anche importante da un punto di vista strategico. La sua presa significherebbe continuità territoriale tra il Donbass e la Crimea, controllata dai russi dal 2014. Ma se cadesse, molte truppe di Mosca che da settimane sono bloccate qui potrebbero spostarsi in altre zone del Donbass. Per quella che moti hanno descritto come la battaglia finale