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Ophelia verso la Scozia

La tempesta tropicale prosegue la sua corsa distruttiva, con venti fino a 190 km orari. Cresce il numero delle vittime europee

  • 17 ottobre 2017, 09:12
  • 23 novembre, 03:56
Ophelia è stata declassata a tempesta ma i suoi venti continuano a sollevare onde devastanti

Ophelia è stata declassata a tempesta ma i suoi venti continuano a sollevare onde devastanti

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Morti, migliaia di famiglie senza luce, danni e grandi disagi nei trasporti. La tempesta Ophelia, che si è abbattuta con violenza sull'Irlanda, facendo tre vittime, punta ora verso la costa ovest della Scozia, il Galles e l'Inghilterra, dove sono previsti venti fino a 110 km/h. E proprio i suoi fortissimi venti hanno prodotto un "effetto collaterale", alimentando vasti incendi in Portogallo e Galizia causando così un inferno costato almeno 40 morti.

Secondo gli esperti, è il fenomeno atmosferico più devastante che si sia abbattuto negli ultimi cinquant'anni sull'Irlanda. Il servizio meteorologico nazionale ha registrato venti fino a 190 km/h sulla punta più meridionale dell'isola. La città di Galway, sulla costa occidentale, è stata in parte inondata.

Ophelia, lambito il nord del Portogallo e la Galizia, si avvicina all'Irlanda

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Ophelia, inizialmente classificato come uragano, una volta raggiunte le isole britanniche è stato declassato, ma i suoi venti continuano a soffiare a velocità da record.

Proprio in questi giorni 30 anni fa, nel 1987, il Great Storm colpiva le isole britanniche e il nord della Francia, lasciando dopo il suo passaggio 22 vittime.

ATS/M. Ang.

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