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Orban, gran parte del mondo vuole il cessate il fuoco in Ucraina

Il premier ungherese a tutto campo: “Se vincerà Trump apriremo molte bottiglie di champagne”. E sui migranti: “Dobbiamo fermare le persone alla frontiera, fuori dall’UE”

  • 8 ottobre, 21:09
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Il premier ungherese Viktor Orban in conferenza stampa a Strasburgo (8 ottobre 2024)

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Di: ATS/AFP/RSI Info 

“La maggioranza della popolazione globale vuole il cessate il fuoco (in Ucraina), comunicazione e negoziati e ciò vale sempre di più anche nell’UE”. Così il premier ungherese Viktor Orban in una conferenza stampa, alla vigilia del suo discorso alla sessione plenaria del Parlamento europeo, previsto per mercoledì.

“Entrambi i leader in Ucraina e Russia sono fortemente convinti che il tempo sia dalla loro, quindi non vogliono un cessate il fuoco. E questo non è positivo per l’Europa, io non mi concentro sugli interessi russi o ucraini”, ha detto Orban. “L’Europa al posto di spiegare la sua posizione al Sud globale dovrebbe collaborare; tutti insieme dovrebbero creare una piattaforma di pace per spingere le due parti per un cessate il fuoco”.

Il premier ungherese ha poi parlato del tema dei migranti. “Dobbiamo fermare le persone alla frontiera, fuori dall’UE. I migranti devono presentare una richiesta per entrare e se non viene approvata, non dovrebbero essere lasciati entrare nell’Unione Europea ed è per questo che l’Ungheria è stata punita. Il sistema di asilo è in una prigione che non funziona”.

Orban ha poi mostrato, ancora una volta, la sua vicinanza a Donald Trump, promettendo la sua esultanza se il candidato repubblicano sarà eletto alle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre. “Cosa faremo? Apriremo molte bottiglie di champagne”, ha dichiarato il leader ungherese.

Orban critica regolarmente le sanzioni contro la Russia e si oppone alla prospettiva di un’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Il leader nazionalista aveva intrapreso una “missione di pace” a Kiev, Mosca e Pechino all’inizio di luglio, nel secondo giorno di presidenza ungherese dell’UE, scatenando il disappunto dei leader europei.

Trump, dal canto suo, cita regolarmente il leader ungherese come esempio, considerandolo “un uomo forte (...) un uomo duro e intelligente”. Tale è la complicità tra i due uomini che lo slogan del semestre di presidenza ungherese dell’UE è “Make Europe Great Again”, diretta ispirazione del “Make America Great Again” di Trump.

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