Donald Trump ci ricasca, dopo la precipitosa retromarcia di martedì sul Russiagate: nella foga di difendere "il successo" del summit di Helsinki con Vladimir Putin, il presidente americano è andato oltre, escludendo che vi siano ancora minacce agli Stati Uniti da parte di Mosca.
Il suo è stato un "no" quasi sussurrato, in risposta alla domanda dei giornalisti se la Russia stia attivamente prendendo ancora di mira la democrazia statunitense. Ma tanto è bastato a riaccendere immediatamente animi e polemiche.
Tanto che in serata è dovuta di nuovo intervenire la Casa Bianca per correggere: "crediamo che la minaccia esista, e per questo stiamo lavorando per evitare" nuove interferenze russe", si è affannata a precisare la portavoce Sarah Sanders, sottolineando che Trump non intendeva affatto negarlo e che il suo "no" si riferiva ad ulteriori domande.