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Russia: scontro aperto tra Prigozhin e lo Stato

Mosca apre un'inchiesta per "incitamento alla ribellione" contro il leader della Wagner, chiede ai suoi uomini di non obbedirgli e di arrestarlo

  • 23 giugno 2023, 22:55
  • 14 settembre 2023, 14:44
Prigozhin

Il capo dei Wagner Evgeny Prigozhin

  • Keystone

La sezione antiterrorismo dell'FSB, il servizio di sicurezza federale russo (ex KGB) ha aperto un'inchiesta penale contro il fondatore e leader del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, per "incitamento alla ribellione armata" ed ha chiesto ai suoi uomini di non obbedirgli e di arrestarlo.

Dal suo canale Telegram Prigozhin aveva accusato l'esercito regolare di avere bombardato alcune basi della sua milizia, causando numerosi morti tra i suoi uomini, ma senza precisare dove e in quali circostanze. Prigozhin ha promesso di mettere fine una volta per tutte "alla malfede dei vertici militari".

Non è la prima volta che l'uomo, amico personale di lunga data del presidente Vladimir Putin, se la prende con le forze armate ed in particolare cobn l'esercito, denunciandone l'inefficenza e la malafede. Questa volta però i toni dello scontro hanno superato di molto l'abituale asprezza, al punto da spingere il ministero della difesa a diramare un comunicato in cui si definiscono le accuse "fantasiose" e "provocatorie".

Qualcosa però deve essere successo se in serata il generale Surovkhin, dello Stato Maggiore dell'esercito russo, ha sentito il bisogno di rivolgersi agli uomini della Wagner invitandoli a rientrare nelle basi e affermando: dobbiamo tutti obbedire alla volontà e agli ordini del presidente.

Prigozhin ha smentito di avere intenti golpisti ed ha definito le sue azioni "una marcia per la giustizia".

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Interfax, ha detto che Vladimir Putin è informato dell'evolversi della situazione e che le misure necessarie sono state prese.

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