Il momento del ritorno in superficie non è ancora vicino. Ma per recuperare i 12 giovani calciatori thailandesi bloccati con il loro allenatore da ormai 13 giorni nella grotta di Tham Luang, il tempo stringe: nuove piogge sono previste nel fine settimana e potrebbero far alzare di nuovo il livello dell’acqua lungo i quattro chilometri del tortuoso percorso, che complicherebbero ulteriormente la missione di salvataggio.
I ragazzi hanno fatto le prime elementari prove di immersioni, nella giornata di mercoledì, ma non c'è abbastanza tempo per un addestramento completo. L’ultima ipotesi per estrarli dalla grotta è quella di rivestirli completamente con tuta, stivali e casco, collegati alla bombola di ossigeno di un sub davanti a loro. Un cavo guida lungo chilometri è in via di installazione, così come frequenti fermate intermedie per rifiatare.
Un tale salvataggio rimane comunque estremamente rischioso. Sotto l’acqua fangosa, che ancora sommerge larghi tratti della grotta, la visibilità è vicina allo zero. Il primo chilometro e mezzo è quasi asciutto, ma i successivi due rimangono sommersi in alcuni punti fino al soffitto.
RG/ATS/YR
Thailandia, accelerate le operazioni di salvatraggio
Telegiornale 05.07.2018, 14:30
RG 08.00 del 05.07.2018 Il servizio di Giuseppe Limoncello
RSI Info 05.07.2018, 10:37
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