Gli Stati Uniti hanno annunciato mercoledì delle sanzioni contro i ministri turchi dell’interno e della giustizia, rispettivamente Suleyman Soylu e Abdulhamit Gul, accusati di avere avuto un ruolo chiave per l’arresto e la detenzione del pastore evangelico Andrew Brunson.
Andrew Brunson, dopo un anno e mezzo di carcere per l’accusa di terrorismo e attività di spionaggio, è stato posto agli arresti domiciliari lo scorso mercoledì. "Riteniamo che sia stato sottoposto a un trattamento ingiusto e ingiustificato da parte del Governo turco", ha detto Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca.
Ankara ha chiesto a Washington di rivedere la sua decisione, minacciando di attuare misure di rappresaglia. "Non c'è dubbio che ciò danneggerà gravemente gli sforzi costruttivi fatti per risolvere i problemi tra i due paesi…ci sarà una risposta immediata a questo atteggiamento aggressivo", ha detto in una nota il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu.
ATS/AFP/YR