Conflitto Israele-Hamas

Scontri e morti anche in Cisgiordania

Mentre continua l’assedio della Striscia di Gaza e all’ospedale al Shifa, l’esercito israeliano ha colpito anche il campo profughi di Jenin – Oltre 11’500 i palestinesi morti finora

  • 17 novembre 2023, 14:32
  • 25 settembre, 12:35
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Secondo il ministero della Sanità palestinese, tre palestinesi sono stati uccisi e altri 8 sono rimasti feriti durante gli scontri a Jenin - L'esercito israeliano ha annunciato da parte sua di aver ucciso almeno "cinque terroristi"

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Di: Agenzie/dielle 

La strisci di Gaza continua ad essere assediata: dopo l’appello di ieri (giovedì) dell’ONU per soccorrere i civili a Gaza – ormai allo stremo e senza benzina e diesel, ma anche senza acqua e pane – il dramma prosegue. E proseguono al contempo anche le operazioni di Israele attorno all’ospedale al Shifa, dove l’esercito israeliano ha recuperato i corpi di due donne ostaggio di Hamas.

“Avevamo prove concrete della presenza di capi di Hamas e miliziani del movimento nell’ospedale”, ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, intervistato giovedì sera dalla CBS. “I terroristi sono scappati con il nostro arrivo, per questo non c’è stata alcuna battaglia. Al livello meno due dell’ospedale abbiamo trovato un centro di comando ed equipaggiamenti militari”. Netanyahu sembra così rispondere alle critiche apparse su diversi media internazionali, secondo cui le immagini diffuse dall’esercito israeliano non dimostrano l’esistenza di una tentacolare base logistica di Hamas nell’ospedale, come invece sostenuto da Israele.

03:28

Reportage da Rafah

Telegiornale 16.11.2023, 20:00

Scontri in Cisgiordania, morti al campo profughi di Jenin

L’esercito israeliano ha annunciato venerdì di aver ucciso almeno “cinque terroristi” a Jenin, una roccaforte dei gruppi armati palestinesi nella Cisgiordania occupata, mentre Hamas ha annunciato la morte di tre dei suoi combattenti “nella battaglia al Aqsa a Jenin”.

Il ministero della Sanità palestinese ha riferito di “tre morti e 15 feriti, quattro dei quali in condizioni critiche”. Dall’inizio dei bombardamenti e degli attacchi israeliani, fa sapere sempre il ministero, nella Striscia di Gaza sono stati uccisi almeno 11’500 palestinesi, due terzi dei quali donne e bambini.

02:20

Allarme fame e malattie a Gaza

Telegiornale 17.11.2023, 12:30

In Cisgiordania, territorio palestinese occupato da Israele dal 1967, circa 200 palestinesi sono stati uccisi da coloni e soldati israeliani dal 7 ottobre, secondo le autorità palestinesi.

Giovedì sera, un giornalista dell’AFP ha visto veicoli militari israeliani percorrere le strade del campo profughi di Jenin, che ospita 23’000 persone secondo l’ONU, che lo gestisce. I droni israeliani hanno sorvolato il campo mentre i palestinesi lanciavano pietre e almeno un ordigno esplosivo in direzione dei veicoli. I soldati hanno sparato alcune granate lacrimogene prima di uno scambio di fuoco nel campo, da cui si sono levate colonne di fumo nero.

Attacchi israeliani anche sul Libano, due combattenti filo-iraniani uccisi

Venerdì mattina ci sono stati anche attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira un deposito di armi degli Hezbollah libanesi e altri siti vicino alla capitale siriana. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), che ha sede nel Regno Unito e dispone di un’ampia rete di fonti in Siria, “due combattenti stranieri” appartenenti a milizie filo-iraniane sono stati uccisi e diversi altri feriti.

L’8 novembre, un raid israeliano contro le postazioni libanesi di Hezbollah aveva già ucciso tre combattenti filo-iraniani vicino alla capitale siriana, secondo l’OSDH e, dall’inizio della guerra siriana nel 2011, Israele ha effettuato centinaia di attacchi aerei sul territorio siriano.

Blinken fa pressione: “Nessuna occupazione Striscia e stop violenza coloni in Cisgiordania”

Intanto, sul fronte politico, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di aver detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che “non può esserci una rioccupazione di Gaza da parte” dello Stato ebraico, ma ha ammesso che “potrebbe essere necessario un periodo transitorio in cui venga garantita la sicurezza” nella Striscia. Lo riportano i media statunitensi.

Il capo della diplomazia americana ha poi chiesto a Israele di adottare misure “urgenti” per porre fine alla violenza dei coloni contro i palestinesi in Cisgiordania. Blinken ha lanciato questo appello in una conversazione telefonica con Benny Gantz, il leader dell’opposizione che si è unito al gabinetto di guerra di Netanyahu. Blinken ha anche parlato con Gantz degli sforzi diplomatici per liberare gli ostaggi di Hamas.

E a proposito degli ostaggi tenuti a Gaza, migliaia di israeliani sono sempre in marcia verso Gerusalemme in un’iniziativa per chiederne il rilascio. La marcia - che dura da 4 giorni ed è partita da Tel Aviv - si concluderà sabato sera con una manifestazione davanti all’ufficio del premier Netanyahu a Gerusalemme.

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