I civili di Gaza rischiano di morire di fame poiché cibo e acqua sono diventati “praticamente inesistenti”. Lo afferma il Programma alimentare mondiale dell’ONU (Pam).
“Con l’inverno che si avvicina velocemente, i rifugi insicuri e sovraffollati e la mancanza di acqua pulita, i civili si trovano ad affrontare l’immediata possibilità di morire di fame”, ha indicato in una nota la direttrice esecutiva del Pam, Cindy McCain.
Intanto Al Jazeera online riferisce di nuovi raid israeliani che hanno colpito la città di Jenin, il campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, e a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono morte 10 persone, tra cui bambini. Per quanto riguarda il raid in Cisgiordania, Al Jazeera online cita il vicegovernatore di Jenin, Kamal Abu al-Roub, secondo cui le forze israeliane “hanno preso d’assalto il campo con dozzine di veicoli, inclusi enormi bulldozer”. Ha detto che le interruzioni di corrente sono prevalenti nel campo e anche in altre parti della città, poiché sono in corso scontri tra soldati israeliani e palestinesi. Secondo testimoni, veicoli israeliani hanno circondato il campo dai lati orientale e occidentale. Si possono sentire anche sporadiche esplosioni.
A est di Khan Younis, invece, i testimoni raccontano di un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa di famiglia ad al-Qarara. Un video visualizzato da Al Jazeera mostra alcuni dei morti, tra cui una ragazzina e un neonato, nell’ospedale pediatrico di al-Nasr. L’attacco è avvenuto il giorno dopo che l’esercito israeliano ha lanciato volantini su al-Qarara e dintorni avvertendo i residenti di evacuare verso “rifugi conosciuti”.
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