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Soldati morti, le cifre di Zelensky non dicono tutto

Il presidente ucraino per la prima volta ha parlato di 31’000 militari uccisi, ma questo dato non include i dispersi ai quali vanno pure aggiunti i moltissimi feriti tra le file dell’esercito

  • 26 febbraio, 12:49
  • 27 febbraio, 06:18
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Radiogiornale delle 12.30 del 26.02.2024: il servizio da Kiev del nostro collaboratore Davide Maria De Luca

RSI Info 26.02.2024, 12:45

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Di: RG/RSI Info 

Trentunomila militari ucraini uccisi dall’inizio dell’invasione russa, ovvero da due anni a questa parte: domenica per la prima volta in assoluto Kiev ha fornito i suoi dati ufficiali in merito ai caduti. È stato lo stesso presidente Volodymyr Zelensky a rendere pubblica questa cifra.

Cifra che, lo ha specificato anche il capo dello Stato, non comprende tuttavia i feriti (tantissimi) e i soldati dispersi e probabilmente morti. Il saldo delle perdite complessive ucraine è quindi molto più alto rispetto alla cifra comunicata pubblicamente da Zelensky.

Il presidente ha quindi scelto di dare il numero minimo di deceduti, forse nel timore di un contraccolpo sul morale della popolazione. Lo scorso agosto, ad esempio, il Pentagono aveva stimato in 70’000 il numero dei soldati ucraini uccisi e ben 120’000 quelli feriti, mentre una ONG ucraina ne ha identificato con nome e cognome almeno 42’000.

Durante la lunga conferenza stampa tenuta domenica, Volodymyr Zelensky ha pure parlato di quelle che secondo lui sono le cause del fallimento della controffensiva avvenuta la scorsa estate. Secondo il presidente, il Cremlino aveva ottenuto i piani di battaglia ucraini già prima dell’inizio delle operazioni, grazie a una non meglio specificata fuga di notizie.

Inoltre, secondo il capo di Stato, gli alleati occidentali non avrebbero inviato in tempo gli armamenti necessari a equipaggiare ben quattro brigate delle forze armate ucraine. Il presidente, invece, non ha risposto sui punti critici della controffensiva, spesso citati da militari e analisti occidentali, ossia il fatto che le truppe ucraine si sarebbero disperse in un numero eccessivo di direzioni invece di concentrare i loro attacchi in un punto soltanto.

Volodymyr Zelensky si è pure soffermato su quelle che secondo lui sono state le perdite in seno all’esercito russo, sostenendo che Mosca deve fare i conti con 180’000 soldati morti e decine di migliaia di feriti.

La BBC in un progetto congiunto con il sito Mediazona (portale indipendente in lingua russa) ha finora stimato in 45’000 i soldati russi morti finora, specificando tuttavia che il numero reale è con ogni probabilità molto più alto. A febbraio il Ministero della Difesa britannico aveva da parte sua parlato di 350’000 soldati russi morti o feriti.

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Telegiornale - Speciale: due anni dall’invasione dell’Ucraina

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