Sono saliti a 18 i morti dall’inizio della stagione degli incendi in Australia. La situazione resta gravissima, soprattutto nello Stato di Victoria e Nuovo Galles del Sud, dove nelle ultime ore sette persone hanno perso la vita.
“In città ovviamente gli incendi non ci sono ma la gente non vive bene questa situazione” spiega ai nostri microfoni Marco Serventi, ticinese trasferitosi a Sydney nove anni fa: “Molte zone periferiche sono già state evacuate e in centro, a dipendenza del vento, si sente l’impatto del fumo: ci sono dei giorni con l’aria che è irrespirabile”.
In Australia, resta l'emergenza incendi
Telegiornale 31.12.2019, 21:00
La situazione è catastrofica, continua Serventi, “ma chi sta in città vive normalmente, a Sydney non si percepisce un pericolo imminente. Ma i fuochi si sono avvicinati così tanto ai centri abitati che anche chi non è direttamente in pericolo, conosce sicuramente qualcuno che lo è”.
Ormai sono mesi che ci sono questi incendi, “la via d’uscita sarà probabilmente solo la fine dell’estate (australe, ndr.). Le autorità hanno già detto che gli incendi non si possono fermare, si aspetta quindi la pioggia, ma la siccità dura da parecchi mesi…”
La stagione degli incendi si verifica ogni anno, conclude Serventi, “ma di solito è sotto controllo: quest’anno è il peggiore nella storia dell’Australia, per gravità e durata”.
La situazione resta critica e a breve termine non si prevedono cambiamenti metereologici significativi; le temperature medie resteranno sopra i 40 gradi e non è prevista pioggia, almeno fino alla prossima settimana.
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