Negli Stati Uniti, Donald Trump è tornato ad attaccare la Giustizia, dopo la quarta incriminazione che gli è valsa la schedatura (in Georgia) per aver tentato di ribaltare l'esito delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020. Sul proprio social network, Trump ha accusato l'attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, di essere all'origine dei suoi problemi giudiziari.
Donald Trump ha infatti accusato sul suo social "Truth" che "tutte queste accuse cause contro di me sono state avviate dal corrotto Joe Biden e dai fascisti della sinistra radicale".
"E' la loro arma preferita per le prossime elezioni presidenziali del 2024. Ritengono, infatti, che la leadership repubblicana non sia abbastanza forte da fermarli o fare qualcosa per contrastare le loro frodi. Ma li fermerò, perché non abbiamo scelta: se non vinciamo, non avremo più un Paese", ha attaccato l'ex presidente degli Stati Uniti.