Mondo

Trump furioso con Putin

Il presidente statunitense è pronto a infliggere nuove sanzioni sul petrolio russo se non si arriva a un accordo di pace in Ucraina - L’Iran? “Accordo sul nucleare o bombardamenti”

  • 30 marzo, 18:41
  • Ieri, 08:44
653114060_highres.jpg

"Ero molto arrabbiato quando Putin ha iniziato a mettere in discussione la credibilità di Zelensky"

  • keystone
Di: ATS/ANSA/YR 

Durante un’intervista con NBC News, trasmessa domenica, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso la sua forte irritazione nei confronti di Vladimir Putin. Il leader russo ha messo in dubbio la credibilità di Volodymyr Zelensky, suggerendo un possibile governo di transizione per l’Ucraina. Trump ha dichiarato di essere “molto arrabbiato” e ha avvertito che, se non si raggiungerà un accordo per fermare il conflitto in Ucraina, applicherà tariffe secondarie sul petrolio russo.

Il presidente americano ha sottolineato che Putin è consapevole della sua irritazione, ma ha aggiunto che la rabbia potrebbe dissiparsi rapidamente se il presidente russo “fa la cosa giusta”. Trump ha ribadito che, in caso di mancato accordo, imporrà una tariffa del 25% su tutto il petrolio proveniente dalla Russia, oltre a ulteriori tariffe su altri prodotti venduti negli Stati Uniti.

Trump ha minacciato che, entro un mese, le nuove sanzioni entreranno in vigore se non si raggiungerà un cessate il fuoco. Ha anche detto di avere in programma di parlare nuovamente con Putin nei prossimi giorni, sperando di trovare una soluzione per fermare lo spargimento di sangue in Ucraina.

La minaccia di “bombardamenti” sull’Iran

Nel corso della stessa intervista, il presidente americano ha anche minacciato “bombardamenti” e “dazi secondari” contro l’Iran se il paese non dovesse raggiungere un accordo con gli Stati Uniti; quest’ultimi vogliono assicurarsi che Teheran non sviluppi l’arma nucleare.

“Se non stringono un accordo ci saranno bombardamenti come non ne hanno mai visti prima”, ha affermato Trump, precisando comunque che i funzionari statunitensi e quelli iraniani si stanno “parlando”.

Da parte sua, il presidente iraniano Massoud Pezeshkian ha rifiutato ancora una volta i negoziati col governo americano. “Abbiamo risposto alla lettera del presidente degli Stati Uniti attraverso l’Oman e rifiutato l’opzione di colloqui diretti, ma siamo aperti a negoziati indiretti”, ha detto Pezeshkian in una riunione di gabinetto domenica a Teheran.

Gli Stati Uniti, ha proseguito il leader iraniano, devono prima correggere il loro “comportamento scorretto” in passato e creare una nuova base di fiducia, secondo l’agenzia di stampa Isna.

Un terzo mandato? “Ci sono modalità per farlo”

Infine, sempre nell’intervista fiume a NBC, Trump ha detto di non escludere la possibilità di cercare un terzo mandato alla Casa Bianca, eventualità vietata dal 22mo emendamento della Costituzione.

Il presidente ha spiegato che esistono diversi metodi per farlo, precisando di non scherzare al riguardo. “Molte persone vogliono che lo faccia. Ma ho detto loro che abbiamo ancora molta strada da fare e che è ancora molto presto. Sono concentrato sull’attuale mandato”, ha detto.

A chi gli chiedeva se gli avessero presentato dei piani per un possibile terzo mandato, Trump ha risposto: “Ci sono modalità per farlo”. “Uno di questi”, ha aggiunto, è che il vicepresidente JD Vance si candidi e poi gli passi il testimone.

02:08

Dopo Putin, Trump chiama Zelensky

Telegiornale 19.03.2025, 20:00

00:24

Nuovo attacco russo contro l'Ucraina

Telegiornale 30.03.2025, 12:30

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare