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UNICEF: “A nord di Gaza il rischio di morte è imminente”

La direttrice del fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ribadisce l’allarme lanciato dall’ONU e denuncia l’attacco a un veicolo dell’agenzia

  • 3 novembre, 10:27
  • 3 novembre, 11:37
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Qualche giorno fa l'ONU ha definito la situazione la situazione "apocalittica". Nella foto, una strada di Jabalia, a nord della Striscia

  • Reuters
Di: ATS/RSI Info 

 “L’intera popolazione palestinese nel nord di Gaza, in particolare i bambini, corre il rischio imminente di morire a causa di malattie, carestia e dei bombardamenti in corso”, lo ha dichiarato la direttrice esecutiva dell’Unicef, Catherine Russell facendo eco all’allarme lanciato dall’ONU qualche giorno fa, definendo la situazione nella Striscia come “apocalittica”.

“È ormai tempo di porre fine a questa guerra” ha continuato Russell nel comunicato, invitando gli Stati membri ad usare la propria influenza per garantire il rispetto del diritto internazionale, dando priorità alla protezione dei bambini, che ancora quest’ultimo fine settimana sono rimasti vittime dei combattimenti. “Nelle ultime 48 ore, oltre 50 bambini sarebbero stati uccisi a Jabalia, dove gli attacchi hanno raso al suolo due edifici residenziali che ospitava centinaia di persone”, ha detto, citando anche il ferimento di tre bambini nella prossimità di una clinica per la vaccinazione antipolio.

“I civili e le strutture civili, compresi gli edifici residenziali, così come gli operatori umanitari e i loro veicolo, devono sempre essere protetti in conformità con il diritto internazionale umanitario”, ha sottolineato la direttrice. “Gli ordini di sfollamento o di evacuazione non esentano le parti in conflitto dall’obbligo di essere proporzionale e di prendere tutte le precauzioni possibili negli attacchi: eppure questi principi sono stati violati più e più volte, lasciando decine di migliaia di bambini uccisi, feriti e privati dei servizi essenziali per la sopravvivenza”.

Attacco al personale UNICEF

Nel comunicato Chaterine Russell ha denunciato anche un attacco diretto contro un veicolo dell’organizzazione. Il mezzo stava attraversando Jabalia, nel nord della Striscia, quando è stato colpito da un drone: l’autista, membro dello staff, non è rimasto ferito. L’UNICEF ha chiesto ad Israele un’indagine immediata sull’accaduto.

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