"Con le temperature sotto zero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l'umanità". Lo ha detto mercoledì sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in video alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza ONU.
"Dobbiamo guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita. Ci servono le vostre decisioni" ha aggiunto rivolto ai Quindici, sottolineando che "chi istiga questa guerra blocca ogni tentativo del Consiglio di portare avanti il suo mandato".
La guerra in Ucraina è giunta al nono mese e l'inverno è alle porte. Un inverno che il presidente ucraino a più riprese ha definito come "quello più difficile del paese", anche alla luce del fatto che le forze armate russe stanno sistematicamente colpendo le infrastrutture energetiche ucraine. "Vladimir Putin è determinato a ridurre le infrastrutture energetiche ucraine in macerie. Ha deciso che se non può prendere l'Ucraina con la forza, congelerà il paese". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, parlando in Consiglio di Sicurezza.
Dall'ambasciatore cinese all'ONU, Geng Shuang, è giunto un nuovo invito a negoziare: "Non c'è un vincitore nella guerra, il dialogo e il negoziato sono l'unica via da seguire". E ha ribadito che "la posizione della Cina è chiara, continuiamo a lavorare con la comunità internazionale per giocare un ruolo costruttivo" nel trovare una soluzione.
L'ambasciatore di Mosca all'ONU, Vassily Nebenzia, ha invece detto che gli attacchi sono "in risposta" ai raid del regime di Kiev. "I paesi della NATO - ha aggiunto - stanno conducendo una guerra per procura contro la Russia". E ha accusato gli occidentali per il flusso spericolato di armi che ha ucciso gente non solo in Donbass ma anche nelle città ucraine.
Il reportage da Kherson
Telegiornale 21.11.2022, 21:00