Ursula von der Leyen in visita in Ucraina

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio UE António Costa sono arrivati lunedì in visita nella capitale ucraina Kiev. I due leader vogliono esprimere la loro solidarietà al Paese e promettere ulteriore sostegno nel terzo anniversario dell’invasione russa. Ciò è considerato particolarmente importante da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiarito che gli USA vogliono ridurre drasticamente il loro aiuto. Trump vuole invece costringere l’Ucraina e la Russia a negoziare la fine della guerra.

Von der Leyen ha già annunciato durante il viaggio in treno verso Kiev che intende presentare a breve un piano globale su come potenziare la produzione di armamenti e le capacità di difesa dell’UE. Anche l’Ucraina dovrebbe trarne beneficio. Inoltre, secondo von der Leyen, saranno adottate ulteriori misure per aumentare la sicurezza energetica dell’Ucraina e dell’Unione europea. Il mercato dell’energia elettrica dell’Ucraina e della Moldavia dovrebbe essere completamente integrato nel mercato dell’energia elettrica dell’UE entro la fine del prossimo anno.

Oltre a von der Leyen e Costa, oggi sono attesi a Kiev anche numerosi capi di Stato e di Governo occidentali, tra cui il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez.

Raffineria in fiamme a sud di Mosca

Una raffineria di petrolio è vittima delle fiamme, oggi lunedì, a Riazan, a sud di Mosca (una delle più grandi della Russia e di proprietà del colosso petrolifero russo Rosneft), dopo un attacco di droni ucraini. Lo riferiscono le autorità e i media locali. Kiev ha intensificato i suoi raid aerei contro le strutture energetiche e militari russe negli ultimi mesi. Questa campagna è descritta come una risposta ai continui bombardamenti della Russia contro le città e la rete energetica ucraine.

L’attacco avviene nel momento in cui i presidenti americano e russo, Donald Trump e Vladimir Putin, affermano di voler negoziare al più presto una risoluzione del conflitto.

Ventidue droni distrutti

“I sistemi di difesa antiaerea del ministero della difesa russo hanno distrutto due droni sopra la regione di Riazan”, ha scritto, sempre oggi, su Telegram il governatore della regione, Pavel Malkov. “La caduta dei detriti [dei droni] ha provocato un incendio sul sedime di un’azienda”, ha precisato. “Nessuno è rimasto ferito”. In totale, il ministero della Difesa russo ha affermato lunedì di aver distrutto nella notte su oggi 22 droni ucraini sopra diverse regioni russe e sulla Crimea.